L’aggiornamento più lungo visto in tempi recenti dell’algoritmo di Google ha ridefinito gli standard qualitativi dei contenuti web. Analizziamo l’impatto avuto, e le strategie non solo adattive al cambiamento, ma che altresì interpretino il delinearsi di scenari di medio/lungo termine
L’11 novembre 2024, Google ha dato il via a uno degli aggiornamenti core più significativi degli ultimi anni, concludendolo solo 24 giorni dopo, il 5 dicembre. Questo Core Update ha segnato un punto di svolta nel modo in cui il motore di ricerca valuta e classifica i contenuti web, influenzando significativamente il posizionamento SEO di numerosi siti. La durata eccezionalmente lunga dell’aggiornamento e i suoi effetti sui risultati di ricerca di Google hanno reso necessario un ripensamento delle strategie SEO tradizionali.
Il Core Update di novembre 2024 si è distinto per la sua durata senza precedenti di 24 giorni, manifestando diverse fasi di implementazione. La timeline dell’aggiornamento ha evidenziato:
Durante questo periodo, i webmaster hanno osservato significative oscillazioni nel posizionamento SEO, con alcuni siti che hanno registrato variazioni fino al 30% della loro visibilità organica.
Ecco un grafico che mostra la volatilità di questo aggiornamento, nell’intero periodo:
Fonte: Semrush
L’impatto sui risultati di ricerca di Google ha seguito pattern precisi, rivelando una chiara direzione nell’evoluzione dell’algoritmo:
I contenuti creati solo per il posizionamento sui motori di ricerca hanno subito un forte calo di visibilità. In particolare:
I contenuti che hanno guadagnato posizioni mostrano:
La maggiore visibilità è stata accordata a:
Il nuovo paradigma introdotto da Google ha ridefinito completamente l’approccio alla creazione dei contenuti online. L’algoritmo ora premia chi mette al centro le reali necessità delle persone, superando la mera ottimizzazione tecnica. Questo significa sviluppare contenuti partendo da un’analisi approfondita delle esigenze informative del pubblico, utilizzando un linguaggio naturale e comprensibile, e fornendo risposte complete che anticipano le domande correlate.
La qualità sostanziale è diventata il vero discriminante per il posizionamento SEO. Non si tratta più solo di inserire keyword strategiche, ma di integrare dati statistici aggiornati, citare fonti autorevoli e verificabili, e soprattutto includere esempi concreti che rendano i contenuti immediatamente applicabili. La manutenzione costante e l’aggiornamento dei contenuti esistenti sono diventati aspetti cruciali per mantenere posizioni rilevanti nei risultati di ricerca.
In questo contesto, il ruolo della consulenza SEO ha subito una profonda trasformazione. I professionisti del settore hanno dovuto sviluppare nuove competenze che vanno ben oltre l’ottimizzazione tecnica. Oggi un consulente SEO efficace deve possedere una comprensione approfondita del settore di riferimento, capacità di analisi delle buyer persona e solide competenze di storytelling e content strategy. La verifica delle fonti e la capacità di condurre ricerche approfondite sono diventate abilità fondamentali.
Le strategie SEO si sono evolute verso un approccio più collaborativo e specializzato. I consulenti lavorano a stretto contatto con esperti di settore, sviluppano contenuti basati su dati empirici e implementano metodologie di ricerca qualitativa. La specializzazione verticale nelle nicchie di mercato e la costruzione di network professionali sono diventati elementi chiave per il successo delle strategie di posizionamento.
Questa evoluzione rappresenta un punto di svolta nella SEO moderna. Il successo nel posizionamento non dipende più da formule prestabilite o tecniche standardizzate, ma dalla capacità di creare contenuti che nascono da una profonda comprensione del settore e delle reali esigenze delle persone. È un approccio che richiede più impegno e risorse, ma che garantisce risultati più duraturi e significativi nel tempo.
Questo cambiamento da parte di Google si avvicina molto alla visione e all’approccio di TSW, che da sempre considera prioritario l’aspetto delle esigenze, dei bisogni reali, delle persone, da utilizzare come parametro per concepire anche una scienza come la SEO, per poi creare la migliore esperienza di ricerca.
Google non ha rilasciato linee guida specifiche per i siti colpiti negativamente, ma ha enfatizzato alcuni principi chiave:
I migliori risultati di posizionamento SEO sono stati ottenuti dai siti che hanno saputo:
Il Core Update di novembre 2024 ha rappresentato pertanto un punto di svolta cruciale nel panorama della SEO, segnando la transizione da un approccio che privilegiava principalmente gli aspetti tecnici a una strategia che integra vari elementi, focalizzandosi sulla qualità e l’utilità dei contenuti. Questo aggiornamento sottolinea che non è più sufficiente concentrarsi esclusivamente su fattori tecnici come la velocità del sito o l’ottimizzazione delle parole chiave. Invece, è essenziale adottare un approccio olistico che consideri la reale utilità dei contenuti per gli utenti come il criterio principale per il successo nei risultati di ricerca.
La qualità dei contenuti viene ora valutata in base alla loro capacità di risolvere problemi concreti e di fornire informazioni precise e approfondite. Google, attraverso questo aggiornamento, ha rafforzato l’importanza del valore reale dei contenuti, rendendo chiaro che il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca dipende in larga misura dalla capacità dei contenuti di soddisfare le esigenze degli utenti in modo significativo. Questo implica che i contenuti devono essere non solo informativi, ma anche pertinenti e tempestivi, rispondendo alle domande degli utenti con competenza e precisione.
Questa trasformazione richiede un ripensamento fondamentale del modo in cui si approcciano i progetti SEO. Non si tratta più semplicemente di ottimizzare pagine web in modo isolato, ma di creare esperienze digitali complete che rispondano realmente alle esigenze degli utenti. Questo nuovo paradigma impone che i contenuti siano concepiti a partire da una comprensione autentica del pubblico di riferimento. È necessario che siano supportati da dati concreti e da un’expertise verificabile, il che significa che le informazioni devono essere basate su ricerche approfondite e fonti affidabili.
Inoltre, i contenuti devono evolversi continuamente per mantenersi rilevanti e utili nel tempo. Ciò richiede un impegno costante nell’aggiornamento delle informazioni e nell’adattamento ai cambiamenti delle esigenze degli utenti e del mercato. Le strategie SEO devono quindi incorporare processi di revisione e aggiornamento regolari, assicurando che i contenuti non solo rispondano alle domande attuali, ma anticipino anche le future necessità degli utenti.
In buona sostanza, il Core Update di Google ha ridefinito le priorità della SEO, ponendo l’accento sull’importanza di un approccio integrato che combina qualità dei contenuti, comprensione del pubblico e adattabilità continua. Questo cambiamento rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per le aziende di distinguersi attraverso contenuti che non sono solo ottimizzati, ma anche autentici e realmente utili e significativi per il loro pubblico.
L’aggiornamento ha tracciato una direzione chiara per il futuro della SEO. Le strategie vincenti per il 2025 e oltre si baseranno sugli aspetti di seguito descritti.
Ascolto attivo e analisi comportamentale: utilizzo di strumenti avanzati di analisi dei dati per monitorare il comportamento degli utenti, come heatmap e analisi del percorso utente, per comprendere le esigenze e le preferenze.
Creazione di contenuti basati su intenti di ricerca: sviluppo di contenuti che rispondono a query specifiche, reali domande e necessità, attraverso l’uso di analisi semantica e intent-based keyword research, per identificare non solo le parole chiave, ma anche l’intento dietro le ricerche.
Fonte: Dragon Metrics
Soluzioni concrete e applicabili: implementazione di modelli di machine learning per prevedere le tendenze emergenti e personalizzare i contenuti in base ai dati demografici e comportamentali.
Ricerca approfondita degli argomenti: utilizzo di strumenti di data mining e intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare grandi volumi di dati, al fine di produrre contenuti dettagliati e ben documentati.
Integrazione di casi studio: presentazione di casi studio basati su dati reali, supportati da evidenze statistiche e analisi comparativa.
Aggiornamento costante delle informazioni: implementazione di sistemi di monitoraggio automatico per rilevare cambiamenti nelle informazioni e aggiornare i contenuti in tempo reale.
Coinvolgimento di esperti di settore: collaborazione con specialisti del settore per produrre contenuti autorevoli, supportati da interviste e articoli di approfondimento.
Documentazione delle fonti: utilizzo di citazioni e riferimenti a studi accademici e ricerche di settore per aumentare la credibilità.
Condivisione di esperienze dirette: creazione di contenuti multimediali, come video e podcast, che mostrano esperienze pratiche e applicazioni reali.
Analisi dei dati e psicologia del consumatore: utilizzo di tecniche di data science per identificare pattern di comportamento e applicare principi di psicologia per influenzare le decisioni degli utenti.
Ottimizzazione SEO tech: implementazione di tecnologie avanzate per migliorare la visibilità nei motori di ricerca e l’accessibilità dei contenuti.
User Experience (UX): progettazione di interfacce utente intuitive e responsive, basate su A/B test e feedback degli utenti per migliorare l’interazione e l’engagement.
La chiave per mantenere e magari migliorare il posizionamento SEO nel lungo periodo risiede nella capacità di creare contenuti veramente rispondenti alle necessità delle persone, in modo pratico, veloce. Non si tratta più di applicare formule predefinite o seguire rigidi schemi di ottimizzazione, ma di sviluppare una comprensione profonda di ciò che il pubblico cerca veramente. Come dicevo, questo significa analizzare non solo le keyword utilizzate, ma anche il contesto più ampio in cui queste ricerche avvengono, le motivazioni sottostanti e i problemi reali che le persone cercano di risolvere.
La consulenza SEO sta evolvendo verso un approccio olistico che integra diverse discipline. L’ottimizzazione tecnica rimane importante, ma diventa uno strumento al servizio di una strategia più ampia, centrata sulla comprensione del comportamento degli utenti. Questo nuovo approccio richiede competenze trasversali: dall’analisi dei dati alla psicologia del consumatore, dalla creazione di contenuti all’user experience. I consulenti SEO più validi, più efficaci, sono quelli che riescono a orchestrare questi elementi in una strategia coerente e orientata a mettere al centro le persone.