Dopo il Google Core Update: posizionamento SEO che verrà

L’aggiornamento più lungo visto in tempi recenti dell’algoritmo di Google ha ridefinito gli standard qualitativi dei contenuti web. Analizziamo l’impatto avuto, e le strategie non solo adattive al cambiamento, ma che altresì interpretino il delinearsi di scenari di medio/lungo termine

 

Una persona effettua una ricerca su Google

L’11 novembre 2024, Google ha dato il via a uno degli aggiornamenti core più significativi degli ultimi anni, concludendolo solo 24 giorni dopo, il 5 dicembre. Questo Core Update ha segnato un punto di svolta nel modo in cui il motore di ricerca valuta e classifica i contenuti web, influenzando significativamente il posizionamento SEO di numerosi siti. La durata eccezionalmente lunga dell’aggiornamento e i suoi effetti sui risultati di ricerca di Google hanno reso necessario un ripensamento delle strategie SEO tradizionali.

Anatomia dell’aggiornamento: timeline e cambiamenti

Il Core Update di novembre 2024 si è distinto per la sua durata senza precedenti di 24 giorni, manifestando diverse fasi di implementazione. La timeline dell’aggiornamento ha evidenziato:

  • fase iniziale (11-15 novembre): primi segnali di volatilità nei ranking
  • fase intermedia (20-26 novembre): picco massimo di fluttuazioni, con particolare intensità il 25 e 26 novembre
  • fase finale (27 novembre-5 dicembre): Graduale stabilizzazione dei risultati di ricerca

Durante questo periodo, i webmaster hanno osservato significative oscillazioni nel posizionamento SEO, con alcuni siti che hanno registrato variazioni fino al 30% della loro visibilità organica.

Ecco un grafico che mostra la volatilità di questo aggiornamento, nell’intero periodo:

Volatilità delle serp di Google scaturite dal Core Update di novembre

Fonte: Semrush

Come è cambiato il posizionamento dei contenuti

L’impatto sui risultati di ricerca di Google ha seguito pattern precisi, rivelando una chiara direzione nell’evoluzione dell’algoritmo:

Penalizzazione dei contenuti superficiali

I contenuti creati solo per il posizionamento sui motori di ricerca hanno subito un forte calo di visibilità. In particolare:

  • articoli con informazioni generiche e ripetitive: contenuti che ripropongono nozioni base senza approfondimenti o che ricalcano pedissequamente quanto già presente in rete
  • testi privi di esempi concreti o casi studio: contenuti teorici che non dimostrano l’applicazione pratica delle informazioni fornite attraverso esempi reali
  • contenuti duplicati o leggermente rielaborati: testi copiati da altre fonti o modificati superficialmente, senza aggiungere valore informativo originale
  • pagine ottimizzate esclusivamente per le keyword: contenuti costruiti artificialmente intorno alle parole chiave, senza una reale attenzione alla qualità e utilità dell’informazione

Premiata l’esperienza diretta

I contenuti che hanno guadagnato posizioni mostrano:

  • testimonianze verificabili di prima mano: esperienze dirette documentate e verificabili, che dimostrano una reale conoscenza pratica dell’argomento
  • analisi basate su dati ed esperienze concrete: studi supportati da dati reali e risultati misurabili, non solo teoria
  • contributi di esperti del settore identificabili: interventi di professionisti riconosciuti che portano competenza specifica e autorevolezza
  • case history documentate e risultati dimostrabili: progetti reali con risultati verificabili che dimostrano l’efficacia delle soluzioni proposte

Informazioni approfondite e contestualizzate

La maggiore visibilità è stata accordata a:

  • contenuti che esplorano gli argomenti da più prospettive: analisi che considerano diversi punti di vista e approcci, offrendo una visione completa
  • articoli che forniscono contesto e background completo: contenuti che inquadrano l’argomento nel suo contesto più ampio, facilitando la comprensione globale
  • guide che includono esempi pratici e applicazioni reali: contenuti che traducono la teoria in pratica, mostrando come applicare concretamente le informazioni
  • contenuti che anticipano e rispondono alle domande correlate degli utenti: testi che affrontano in modo proattivo i dubbi più comuni e le questioni correlate all’argomento principale

Il nuovo paradigma introdotto da Google ha ridefinito completamente l’approccio alla creazione dei contenuti online. L’algoritmo ora premia chi mette al centro le reali necessità delle persone, superando la mera ottimizzazione tecnica. Questo significa sviluppare contenuti partendo da un’analisi approfondita delle esigenze informative del pubblico, utilizzando un linguaggio naturale e comprensibile, e fornendo risposte complete che anticipano le domande correlate.

La qualità sostanziale è diventata il vero discriminante per il posizionamento SEO. Non si tratta più solo di inserire keyword strategiche, ma di integrare dati statistici aggiornati, citare fonti autorevoli e verificabili, e soprattutto includere esempi concreti che rendano i contenuti immediatamente applicabili. La manutenzione costante e l’aggiornamento dei contenuti esistenti sono diventati aspetti cruciali per mantenere posizioni rilevanti nei risultati di ricerca.

In questo contesto, il ruolo della consulenza SEO ha subito una profonda trasformazione. I professionisti del settore hanno dovuto sviluppare nuove competenze che vanno ben oltre l’ottimizzazione tecnica. Oggi un consulente SEO efficace deve possedere una comprensione approfondita del settore di riferimento, capacità di analisi delle buyer persona e solide competenze di storytelling e content strategy. La verifica delle fonti e la capacità di condurre ricerche approfondite sono diventate abilità fondamentali.

Le strategie SEO si sono evolute verso un approccio più collaborativo e specializzato. I consulenti lavorano a stretto contatto con esperti di settore, sviluppano contenuti basati su dati empirici e implementano metodologie di ricerca qualitativa. La specializzazione verticale nelle nicchie di mercato e la costruzione di network professionali sono diventati elementi chiave per il successo delle strategie di posizionamento.

Questa evoluzione rappresenta un punto di svolta nella SEO moderna. Il successo nel posizionamento non dipende più da formule prestabilite o tecniche standardizzate, ma dalla capacità di creare contenuti che nascono da una profonda comprensione del settore e delle reali esigenze delle persone. È un approccio che richiede più impegno e risorse, ma che garantisce risultati più duraturi e significativi nel tempo.

Questo cambiamento da parte di Google si avvicina molto alla visione e all’approccio di TSW, che da sempre considera prioritario l’aspetto delle esigenze, dei bisogni reali, delle persone, da utilizzare come parametro per concepire anche una scienza come la SEO, per poi creare la migliore esperienza di ricerca.

Interpretare i segnali di Google: focus sulla qualità

Google non ha rilasciato linee guida specifiche per i siti colpiti negativamente, ma ha enfatizzato alcuni principi chiave:

  • autenticità del contenuto: i contenuti devono riflettere una reale conoscenza dell’argomento, evitando rielaborazioni superficiali di altre fonti e privilegiando prospettive originali basate su esperienza diretta
  • valore aggiunto per il lettore: ogni contenuto deve offrire informazioni uniche o approfondimenti non facilmente reperibili altrove, fornendo soluzioni concrete ai problemi degli utenti
  • rispondenza al concetto di Google E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness): i contenuti devono mostrare esperienza pratica verificabile, competenza specifica nel settore, autorevolezza riconosciuta e affidabilità delle informazioni fornite, tutti elementi che contribuiscono alla credibilità complessiva

I migliori risultati di posizionamento SEO sono stati ottenuti dai siti che hanno saputo:

  • integrare testimonianze ed esperienze reali: l’inclusione di casi studio, testimonianze verificabili e risultati documentati rafforza la credibilità del contenuto e dimostra l’applicazione pratica delle informazioni fornite
  • fornire dati verificabili e fonti autorevoli: il riferimento a studi, statistiche recenti e fonti accademiche o istituzionali aumenta l’autorevolezza del contenuto e permette ai lettori di approfondire ulteriormente
  • mantenere i contenuti costantemente aggiornati: la revisione regolare delle informazioni, l’aggiornamento di dati e statistiche e l’integrazione di nuovi sviluppi del settore mantengono il contenuto rilevante nel tempo
  • sviluppare argomenti in modo esaustivo e originale: la trattazione completa degli argomenti, che copre tutti gli aspetti rilevanti e offre prospettive innovative, soddisfa pienamente l’intento di ricerca degli utenti

Il ruolo significativo del Core Update di Google

Il Core Update di novembre 2024 ha rappresentato pertanto un punto di svolta cruciale nel panorama della SEO, segnando la transizione da un approccio che privilegiava principalmente gli aspetti tecnici a una strategia che integra vari elementi, focalizzandosi sulla qualità e l’utilità dei contenuti. Questo aggiornamento sottolinea che non è più sufficiente concentrarsi esclusivamente su fattori tecnici come la velocità del sito o l’ottimizzazione delle parole chiave. Invece, è essenziale adottare un approccio olistico che consideri la reale utilità dei contenuti per gli utenti come il criterio principale per il successo nei risultati di ricerca.

La qualità dei contenuti viene ora valutata in base alla loro capacità di risolvere problemi concreti e di fornire informazioni precise e approfondite. Google, attraverso questo aggiornamento, ha rafforzato l’importanza del valore reale dei contenuti, rendendo chiaro che il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca dipende in larga misura dalla capacità dei contenuti di soddisfare le esigenze degli utenti in modo significativo. Questo implica che i contenuti devono essere non solo informativi, ma anche pertinenti e tempestivi, rispondendo alle domande degli utenti con competenza e precisione.

Questa trasformazione richiede un ripensamento fondamentale del modo in cui si approcciano i progetti SEO. Non si tratta più semplicemente di ottimizzare pagine web in modo isolato, ma di creare esperienze digitali complete che rispondano realmente alle esigenze degli utenti. Questo nuovo paradigma impone che i contenuti siano concepiti a partire da una comprensione autentica del pubblico di riferimento. È necessario che siano supportati da dati concreti e da un’expertise verificabile, il che significa che le informazioni devono essere basate su ricerche approfondite e fonti affidabili.

Inoltre, i contenuti devono evolversi continuamente per mantenersi rilevanti e utili nel tempo. Ciò richiede un impegno costante nell’aggiornamento delle informazioni e nell’adattamento ai cambiamenti delle esigenze degli utenti e del mercato. Le strategie SEO devono quindi incorporare processi di revisione e aggiornamento regolari, assicurando che i contenuti non solo rispondano alle domande attuali, ma anticipino anche le future necessità degli utenti.

In buona sostanza, il Core Update di Google ha ridefinito le priorità della SEO, ponendo l’accento sull’importanza di un approccio integrato che combina qualità dei contenuti, comprensione del pubblico e adattabilità continua. Questo cambiamento rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per le aziende di distinguersi attraverso contenuti che non sono solo ottimizzati, ma anche autentici e realmente utili e significativi per il loro pubblico.

Il futuro della consulenza SEO dopo il Core Update

L’aggiornamento ha tracciato una direzione chiara per il futuro della SEO. Le strategie vincenti per il 2025 e oltre si baseranno sugli aspetti di seguito descritti.

Approccio centrato sull’utente

Ascolto attivo e analisi comportamentale: utilizzo di strumenti avanzati di analisi dei dati per monitorare il comportamento degli utenti, come heatmap e analisi del percorso utente, per comprendere le esigenze e le preferenze.

  • Strumenti di analisi avanzata: utilizzo di piattaforme come Google Analytics, Microsoft Clarity (heatmap di scroll e clic, analisi del comportamento), eye-tracking (heatmap movimento oculare) per tracciare il comportamento degli utenti sul sito. Questi strumenti forniscono dati su quali pagine vengono visitate, interazione/engagement/esperienza su ciascuna pagina, e il percorso di navigazione.

Test usabilità con eye-tracking e facilitatore

  • Segmentazione del pubblico: suddivisione del pubblico in base a dati demografici, comportamentali e psicografici per creare profili utente dettagliati. Questo consente di personalizzare i contenuti per gruppi specifici.
  • Feedback diretto: implementazione di sondaggi e questionari per raccogliere feedback diretto dagli utenti, migliorando la comprensione delle loro esigenze e aspettative.

Creazione di contenuti basati su intenti di ricerca: sviluppo di contenuti che rispondono a query specifiche, reali domande e necessità, attraverso l’uso di analisi semantica e intent-based keyword research, per identificare non solo le parole chiave, ma anche l’intento dietro le ricerche.

  • Intent-based keyword research: utilizzo di strumenti come SEMrush, Dragon Metrics, Ahrefs per identificare non solo le parole chiave, ma anche il contesto e l’intento dietro le ricerche degli utenti. Questo permette di creare contenuti che rispondano direttamente alle domande e ai bisogni degli utenti.

Strumento Keyword Research di Dragon Metrics

Fonte: Dragon Metrics

  • Analisi semantica: implementazione di tecniche di analisi semantica per comprendere le relazioni tra parole e frasi, migliorando la pertinenza dei contenuti.
  • Contenuti dinamici: creazione di contenuti che si adattino automaticamente alle preferenze dell’utente, basati su dati di navigazione e comportamento.

Soluzioni concrete e applicabili: implementazione di modelli di machine learning per prevedere le tendenze emergenti e personalizzare i contenuti in base ai dati demografici e comportamentali.

  • Machine learning per la personalizzazione: sviluppo di algoritmi di machine learning che analizzano i dati degli utenti per offrire contenuti personalizzati e previsioni sulle tendenze future.
  • Case study e white papers: produzione di documenti dettagliati che mostrano soluzioni reali applicate a problemi specifici, supportati da dati e risultati misurabili.
  • Tool interattivi: creazione di strumenti e calcolatori online che aiutano gli utenti a risolvere problemi specifici, offrendo un valore aggiunto e migliorando l’engagement.

Qualità e profondità dei contenuti

Ricerca approfondita degli argomenti: utilizzo di strumenti di data mining e intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare grandi volumi di dati, al fine di produrre contenuti dettagliati e ben documentati.

  • Data mining e analisi dei big data: utilizzo di tecnologie di data mining per raccogliere e analizzare grandi volumi di dati da varie fonti, identificando trend e insights utili per la creazione di contenuti.
  • Collaborazione con esperti: coinvolgimento di specialisti e accademici per garantire l’accuratezza e la profondità delle informazioni presentate.
  • Bibliografia dettagliata: fornitura di una lista completa di fonti e riferimenti per ogni contenuto, aumentando la credibilità e l’affidabilità.

Integrazione di casi studio: presentazione di casi studio basati su dati reali, supportati da evidenze statistiche e analisi comparativa.

  • Analisi comparativa: presentazione di casi studio che confrontano diverse strategie o approcci, evidenziando vantaggi e svantaggi di ciascuno.
  • Visualizzazione dei dati: utilizzo di grafici, infografiche e mappe concettuali per rappresentare dati complessi in modo chiaro e comprensibile.
  • Testimonianze e interviste: inclusione di testimonianze dirette e interviste con esperti o clienti per aggiungere un elemento umano e autentico ai casi studio.

Aggiornamento costante delle informazioni: implementazione di sistemi di monitoraggio automatico per rilevare cambiamenti nelle informazioni e aggiornare i contenuti in tempo reale.

  • Sistemi di monitoraggio automatico: implementazione di software che monitorano continuamente le fonti di informazione per rilevare aggiornamenti e modifiche, garantendo che i contenuti siano sempre attuali.
  • Processi di revisione periodica: stabilire un calendario di revisione per aggiornare i contenuti esistenti, assicurando che riflettano le ultime novità e tendenze.
  • Notifiche di aggiornamento per gli utenti: creazione di un sistema che avvisa gli utenti quando i contenuti di loro interesse vengono aggiornati, mantenendo alto l’engagement.

Dimostrazione di competenza

Coinvolgimento di esperti di settore: collaborazione con specialisti del settore per produrre contenuti autorevoli, supportati da interviste e articoli di approfondimento.

  • Partnership con leader di settore: collaborazione con influenti del settore per co-creare contenuti o partecipare a eventi e webinar, aumentando la credibilità del brand.
  • Certificazioni e riconoscimenti: esibizione di certificazioni professionali e riconoscimenti ottenuti per rafforzare la percezione di competenza.
  • Pubblicazioni scientifiche: contributo a riviste e pubblicazioni accademiche per dimostrare autorevolezza e approfondimento.

Documentazione delle fonti: utilizzo di citazioni e riferimenti a studi accademici e ricerche di settore per aumentare la credibilità.

  • Referenze accademiche e industriali: citazione di studi accademici e report di settore per supportare le affermazioni fatte nei contenuti.
  • Trasparenza nelle fonti: fornire accesso diretto alle fonti utilizzate, permettendo agli utenti di verificare l’accuratezza delle informazioni.
  • Bibliografie interattive: creazione di bibliografie che collegano direttamente alle fonti online, migliorando la navigabilità e l’accesso alle informazioni.

Condivisione di esperienze dirette: creazione di contenuti multimediali, come video e podcast, che mostrano esperienze pratiche e applicazioni reali.

  • Contenuti multimediali: produzione di video, podcast e webinar che mostrano esperienze pratiche e applicazioni reali delle strategie discusse.
  • Blog e articoli di storytelling: scrittura di articoli che raccontano storie di successo e lezioni apprese attraverso esperienze dirette, rendendo i contenuti più coinvolgenti e umani.
  • Community e forum: creazione di spazi online dove gli utenti possono condividere le proprie esperienze e discutere le strategie, facilitando lo scambio di conoscenze.

Integrazione di discipline trasversali

Analisi dei dati e psicologia del consumatore: utilizzo di tecniche di data science per identificare pattern di comportamento e applicare principi di psicologia per influenzare le decisioni degli utenti.

  • Data science e predictive analytics: applicazione di tecniche di data science per prevedere comportamenti futuri e adattare le strategie di contenuto di conseguenza.
  • Psicologia comportamentale: studio dei principi psicologici che influenzano le decisioni degli utenti, utilizzando queste conoscenze per migliorare l’efficacia dei contenuti.
  • A/B testing e sperimentazione: implementazione di A/B test per valutare diverse versioni di contenuti e ottimizzare l’engagement e la conversione.

Ottimizzazione SEO tech: implementazione di tecnologie avanzate per migliorare la visibilità nei motori di ricerca e l’accessibilità dei contenuti.

  • SEO tech: implementazione di pratiche SEO avanzate come l’uso di dati strutturati (Schema Markup), ottimizzazione della velocità del sito (Core Web Vitals), miglioramento dell’accessibilità, AI-driven content EEAT e topical authority, SEO per la ricerca visuale, SEO automation con machine learning, voice search SEO, ottimizzazione del Rendering Lato Server (SSR), Utilizzo di CDN (Content Delivery Network), minificazione e compressione dei file CSS, JavaScript e HTML, ecc.
  • Automazione dei processi SEO: utilizzo di strumenti di automazione per gestire attività ripetitive e migliorare l’efficienza delle operazioni SEO.
  • Monitoraggio continuo delle prestazioni: utilizzo di dashboard e report personalizzati per monitorare le prestazioni SEO in tempo reale e apportare modifiche tempestive.

User Experience (UX): progettazione di interfacce utente intuitive e responsive, basate su A/B test e feedback degli utenti per migliorare l’interazione e l’engagement.

  • Design centrato sull’utente: progettazione di interfacce che rispondano alle esigenze degli utenti, basate su ricerche UX e feedback diretti.
  • Prototipazione e test utente: creazione di prototipi interattivi e conduzione di test utente per raccogliere feedback e migliorare l’usabilità.
  • Integrazione di feedback loop: implementazione di meccanismi per raccogliere continuamente feedback dagli utenti e utilizzare questi dati per guidare le iterazioni di design.

 

La chiave per mantenere e magari migliorare il posizionamento SEO nel lungo periodo risiede nella capacità di creare contenuti veramente rispondenti alle necessità delle persone, in modo pratico, veloce. Non si tratta più di applicare formule predefinite o seguire rigidi schemi di ottimizzazione, ma di sviluppare una comprensione profonda di ciò che il pubblico cerca veramente. Come dicevo, questo significa analizzare non solo le keyword utilizzate, ma anche il contesto più ampio in cui queste ricerche avvengono, le motivazioni sottostanti e i problemi reali che le persone cercano di risolvere.

La consulenza SEO sta evolvendo verso un approccio olistico che integra diverse discipline. L’ottimizzazione tecnica rimane importante, ma diventa uno strumento al servizio di una strategia più ampia, centrata sulla comprensione del comportamento degli utenti. Questo nuovo approccio richiede competenze trasversali: dall’analisi dei dati alla psicologia del consumatore, dalla creazione di contenuti all’user experience. I consulenti SEO più validi, più efficaci, sono quelli che riescono a orchestrare questi elementi in una strategia coerente e orientata a mettere al centro le persone.

21 marzo 2025 Gilberto Marciano

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