Come l’ascolto delle persone ha modificato le regole di Twitter (o X)

Una storia lunga 280 caratteri

 

Visualizzazione da mobile del sito di Twitter (X)

Del futuro di Twitter si parla da ormai tantissimo tempo, già nel 2017 ci domandavamo quale sarebbe stata la sua evoluzione.

Sei anni dopo eccoci nuovamente qui a interrogarci sulle ultime novità.

Da dove siamo partiti

Twitter (o meglio chiamarlo X?) è stato da sempre uno spazio di immediatezza; fin dall’inizio, con il suo limite di caratteri, ha spinto le persone a esprimersi in modo conciso. Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra che il famoso social network di Elon Musk, stia cercando nuove strade per evolvere e adattarsi ai cambiamenti delle dinamiche social.

Una delle novità più significative è stato l’aumento dei caratteri per tweet, da 140 a 280. Questo ha permesso agli utenti di raccontare i propri pensieri in modo più dettagliato, favorendo discussioni argomentate e complesse. Ma è proprio in quest’ottica che Twitter sembra stia riscoprendo il suo potenziale.

È diventato sempre più simile a una piattaforma di micro-blogging, dove gli utenti possono condividere pensieri estesi attraverso i “threads“. Questi thread consentono di collegare più tweet insieme, creando un flusso narrativo continuo. Questa caratteristica ha suscitato interesse tra gli utenti che desiderano condividere storie più lunghe o esporre argomenti complessi in un’unica, grande, conversazione.

Meta e Twitter: in competizione?

Tuttavia, è interessante notare come questa evoluzione di Twitter lo metta in diretta concorrenza con Meta, l’azienda madre di Facebook, che sta investendo nei “meta threads“, consentendo agli utenti di creare discussioni estese e ramificate. In altre parole, quello che Zuckerberg sta cercando di fare, è portare il concetto di thread di Twitter su una scala più ampia, integrandolo con le proprie piattaforme social.

Ma le persone hanno davvero bisogno di più spazio per esprimersi?

Il confronto tra i thread di Twitter e quelli di Meta apre la strada a una riflessione sul futuro dei social media. La tendenza sembra essere quella di offrire agli utenti più spazio per esprimersi e connettere pensieri, creando conversazioni più profonde e coinvolgenti. Tuttavia, ciò solleva anche interrogativi sulla fruibilità e sulla comprensione: thread troppo lunghi potrebbero scoraggiare la lettura e la partecipazione attiva.

Quindi, come potrebbe evolversi Twitter in futuro? Potrebbe continuare a espandere la lunghezza dei tweet o puntare su nuove funzionalità che favoriscano discussioni più articolate.

Tuttavia, è fondamentale che Twitter mantenga la sua identità distintiva: la rapidità nella comunicazione che ha caratterizzato finora la sua natura. Mantenere un equilibrio tra l’estensione dei contenuti e la fruibilità sarà essenziale per evitare che gli utenti si sentano sopraffatti.

In conclusione, Twitter sta sicuramente cercando di espandere i propri orizzonti e abbracciare forme di comunicazione più articolate, anche alla luce della concorrenza con Meta. Il futuro potrebbe vedere una convergenza tra piattaforme simili, ma è importante che ogni evoluzione rispetti l’identità e le esigenze delle persone.

26 settembre 2023 Ilenia Di Paola

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TAG: digital marketing social media