Digital ADV e automatizzazione: la campagna Advantage+ Shopping di Meta

Le persone al centro della progettazione anche quando parliamo di digital advertising.

 

Anche in ambito pubblicitario le persone sono al centro dei nostri progetti, ma non siamo solo noi a pensarla così. Le più grandi aziende al mondo hanno lo stesso focus: Google e Meta hanno creato nuove soluzioni tecnologiche per ottimizzare in modo automatico le campagne pubblicitarie in base alle persone che le vedono e che ci interagiscono.

Come funzionano le campagne Advantage+ Shopping di Meta

Dopo le Performance Max di Google (se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo in merito) e l’entusiasmo per Chat GPT, anche Meta punta sulla completa automatizzazione delle sue campagne con le Advantage+ Shopping, “una soluzione di portfolio automatizzata per i performance marketer”.

Campagna Advantage+ Shopping di Meta

Con questa campagna, ottimizzata al momento per la sola conversione “acquisto”, Meta automatizza tutto il settaggio di targetizzazione, ottimizzazione e creatività, con lo scopo di mostrare l’inserzione giusta alla persona giusta.

L’impostazione della campagna (non è presente il gruppo di annunci) è elementare: basterà creare una campagna con obiettivo “vendite” e scegliere “Campagna per l’acquisto Advantage+”.

Metodo di creazione

Nel passaggio successivo è necessario indicare:

  • se le inserzioni trattano una categoria speciale (credito, impiego, alloggi, temi sociali/elezioni/politica);
  • luogo della conversione: sito web o sito web + app;
  • pixel che traccerà la conversione “acquisto”;
  • posizione del pubblico target (solo macro: paesi o aree geografiche);
  • una percentuale ideale di budget da dedicare ai clienti esistenti (Advantage+ Audience);
  • budget, giornaliero o totale;
  • data di fine se necessaria;
  • impostazione d’attribuzione: suggerita “7 giorni dal clic + 1 giorno dalla visualizzazione”;
  • tante, tante, creatività, con formato immagine/video, carosello e/o raccolta.

La strategia d’offerta pre-impostata e obbligatoria è “costo inferiore”.

Cosa aspettarci da Meta Advantage+ Shopping

Tre saranno i pilastri fondamentali dell’attività di advertising:

  • Prestazioni migliori: diminuzione del CPA/COS e/o aumento del ROI;
  • Maggiore efficienza: minimo intervento manuale e ottimizzazione automatica delle creatività;
  • Portata più ampia: vengono intercettati utenti con alte intenzioni di acquisto per il mercato del brand.

Il futuro degli adv specialist: cosa possiamo fare?

Possiamo, o meglio dobbiamo, come prima cosa proporre questa nuova tipologia ai clienti più in linea (e-commerce con almeno 30-50 conversioni al mese) e testare, testare, testare. Come farlo al meglio?

  • Caricare più variabili possibili di annuncio, senza far impazzire il reparto creativo.
    Si possono caricare fino a 150 creatività, dove è consigliato un mix di immagini di prodotto e lifestyle. È possibile associare i cataloghi per creare inserzioni con creatività e attributi inseriti nel feed.
  • Analizzare da subito i primi dati e fissarsi dei momenti settimanali di analisi per capire come migliorare le prestazioni.
    Se non si vuole rischiare troppo, procedere con gli A/B test di Meta tra le campagne esistenti e la campagna Advantage+ Shopping.
  • Suggerire un target di “clienti esistenti” altamente qualitativi: conversioni e CRM sono ottimi, visitatori da evitare. Su questo target impostare un “limite di budget per i clienti esistenti” con una percentuale massima del 30%. Se si vogliono attivare campagne di remarketing la percentuale diventerà 100%.
  • Scontato, ma mai troppo, tracciare correttamente l’azione di acquisto. La combo perfetta per Meta è ovviamente Advantage+ Shopping e API conversion.

Il nostro pensiero di adv specialist in TSW

Come sempre, ci facciamo guidare dai risultati.

Da ultimo webinar Meta, 31 brand hanno provato la versione Alpha di queste campagne e hanno riscontrato -17% del CPA e +32% ritorno sulla spesa pubblicitaria (fonte analisi di Meta agosto-settembre 2022).

Da nostri test a inizio 2023 abbiamo registrato dei buoni risultati, che ci hanno portato a sospendere le “vecchie campagne” e dedicarci all’ottimizzazione delle nuove Advantage+ Shopping. Di seguito alcuni dati.

Nel settore sport con campagne in Italia:

  • -35% CPA
  • +16% ROI

Nel settore accessori con campagne EMEA+USA abbiamo generato i seguenti risultati:

  • -3% CPA
  • +5% ROI

Su quest’ultimo, escludendo il mercato Italia, dove abbiamo dei test ancora in corso, l’aumento del ROI è stato del 27% e la diminuzione del CPA è stata del 7%.

Ben venga quindi l’ottimizzazione ma non bisogna dimenticarsi di dedicare il giusto tempo alla strategia e alla cura delle informazioni diamo come input alle “macchine”. Per non sentirci offuscati da tutta questa automatizzazione, concludo con una frase che ho letto su LinkedIn:

“Caro Chat GPT,
Grazie per aver dimostrato che un buon copy è la risposta ad un buon brief”.

Le persone non perdono quindi importanza: rimangono il focus, sia delle nostre attività strategiche, sia delle ottimizzazioni delle campagne adv, che avranno sempre di più l’obiettivo di raggiungere le persone giuste per quel messaggio, interessate a quel tipo di prodotto. Perché soddisfare i loro bisogni rimane il nostro obiettivo.

20 febbraio 2023 Giulia Zucchiatti

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TAG: digital marketing advertising