Le persone al centro della progettazione anche quando parliamo di digital advertising.
Anche in ambito pubblicitario le persone sono al centro dei nostri progetti, ma non siamo solo noi a pensarla così. Le più grandi aziende al mondo hanno lo stesso focus: Google e Meta hanno creato nuove soluzioni tecnologiche per ottimizzare in modo automatico le campagne pubblicitarie in base alle persone che le vedono e che ci interagiscono.
Dopo le Performance Max di Google (se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo in merito) e l’entusiasmo per Chat GPT, anche Meta punta sulla completa automatizzazione delle sue campagne con le Advantage+ Shopping, “una soluzione di portfolio automatizzata per i performance marketer”.
Con questa campagna, ottimizzata al momento per la sola conversione “acquisto”, Meta automatizza tutto il settaggio di targetizzazione, ottimizzazione e creatività, con lo scopo di mostrare l’inserzione giusta alla persona giusta.
L’impostazione della campagna (non è presente il gruppo di annunci) è elementare: basterà creare una campagna con obiettivo “vendite” e scegliere “Campagna per l’acquisto Advantage+”.
Nel passaggio successivo è necessario indicare:
La strategia d’offerta pre-impostata e obbligatoria è “costo inferiore”.
Tre saranno i pilastri fondamentali dell’attività di advertising:
Possiamo, o meglio dobbiamo, come prima cosa proporre questa nuova tipologia ai clienti più in linea (e-commerce con almeno 30-50 conversioni al mese) e testare, testare, testare. Come farlo al meglio?
Come sempre, ci facciamo guidare dai risultati.
Da ultimo webinar Meta, 31 brand hanno provato la versione Alpha di queste campagne e hanno riscontrato -17% del CPA e +32% ritorno sulla spesa pubblicitaria (fonte analisi di Meta agosto-settembre 2022).
Da nostri test a inizio 2023 abbiamo registrato dei buoni risultati, che ci hanno portato a sospendere le “vecchie campagne” e dedicarci all’ottimizzazione delle nuove Advantage+ Shopping. Di seguito alcuni dati.
Nel settore sport con campagne in Italia:
Nel settore accessori con campagne EMEA+USA abbiamo generato i seguenti risultati:
Su quest’ultimo, escludendo il mercato Italia, dove abbiamo dei test ancora in corso, l’aumento del ROI è stato del 27% e la diminuzione del CPA è stata del 7%.
Ben venga quindi l’ottimizzazione ma non bisogna dimenticarsi di dedicare il giusto tempo alla strategia e alla cura delle informazioni diamo come input alle “macchine”. Per non sentirci offuscati da tutta questa automatizzazione, concludo con una frase che ho letto su LinkedIn:
“Caro Chat GPT,
Grazie per aver dimostrato che un buon copy è la risposta ad un buon brief”.
Le persone non perdono quindi importanza: rimangono il focus, sia delle nostre attività strategiche, sia delle ottimizzazioni delle campagne adv, che avranno sempre di più l’obiettivo di raggiungere le persone giuste per quel messaggio, interessate a quel tipo di prodotto. Perché soddisfare i loro bisogni rimane il nostro obiettivo.