Quali sono le novità di Google per i marketers? Nuove campagne, targetizzazione aggiornata e nuove tipologie di annunci, tutti guidati dall’AI.
Sono 3 le parole chiave del Google Marketing Live che si è tenuto il 24 maggio 2023 negli Headquarters EMEA di Google a Dublino:
- Creatività
- Performance
- Privacy
Aggiungiamo alla lista la parola chiave che fa da cappello a tutte e 3: intelligenza artificiale. Possiamo riassumere il futuro di Google come “la miglior combinazione tra AI e umani”.
Quali sono nello specifico le novità? Per spiegarle al meglio dobbiamo fare un passo indietro.
Google e l’AI sono buoni amici da un bel po’ di anni ma andando nello specifico del digital advertising e della piattaforma Google Ads, ricordiamo alcuni passaggi:
- Inizio 2018: lancio delle campagne RSA, Responsive Search Ads, dove l’intelligenza artificiale di Google si diletta nella creazione di annunci tramite la scansione degli argomenti di un determinato sito o di una sua sezione. Gli annunci creati vengono pubblicati su keyword in linea con il contenuto, per rispondere al meglio alle esigenze della persona che sta effettuando la ricerca.
- Fine 2018: lancio delle campagne Responsive Display Ads, nelle quali l’intelligenza artificiale combina i due asset caricati in piattaforma (testi e creatività) per essere presente su più spazi pubblicitari possibili.
Nelle campagne display illustrate, che possiamo definire “classiche”, è necessario caricare creatività con specifiche dimensioni per coprire però solo una limitata parte degli spazi pubblicitari sul network display di Google.
- 2021: viene lanciata la nuova tipologia di campagna Performance Max, con la quale è possibile inserire soltanto elementi come copy, creatività e un suggerimento di pubblico in target. L’AI in questo caso decide dove veicolare l’annuncio, intercettando l’utente al momento giusto con l’obiettivo di aumentare le performance delle campagne. Nel corso degli anni questa nuova tipologia di campagne ha aiutato i diversi account pubblicitari ad aumentare mediamente il ROI del 18%.
- 2022: l’AI di Google viene utilizzato per adattare automaticamente i video caricati su Google Ads a tutti i formati (verticale, orizzontale, quadrato).
Arriviamo quindi al 2023 e alle novità che Google rilascerà nel corso dell’anno:
- Campagne Search: sarà possibile utilizzare nuovi annunci testuali suggeriti dall’AI. Sul pannello di Google Ads sarà presente un chatbot con il quale potremmo relazionarci e condividere una sorta di brief sull’attività/prodotto/brand da comunicare. In risposta, avremmo suggerimenti di titoli, di descrizioni e di keyword. Di seguito un’anteprima dell’interfaccia.
- Campagne Performance Max: anche per questa campagna sarà presente il chatbot che però non si fermerà al solo suggerimento del testo. Verranno consigliate anche immagini stock oppure, a seconda del brief che viene condiviso, immagini create ad hoc per la specifica campagna:
- Nuove Demand Gen Campaigns: vista l’importanza dei social nell’ultimo decennio, Google ha creato una tipologia di campagna che posiziona i propri annunci sui formati più social del suo network, ovvero Gmail, YouTube e Discover. Saranno disponibili anche nuove audience qualificate e sarà possibile selezionare un pubblico simile, con una percentuale di discostamento che va dal 2% al 10%.
- Nuova interfaccia Google Ads: è previsto un ammodernamento anche per la piattaforma pubblicitaria, con uno stile molto simile a GA4 e con l’obiettivo di far individuare più facilmente le impostazioni più importanti.
- Nuovi pubblici: sarà sempre più facile e sicuro utilizzare i dati di prima parte nelle campagne grazie a collegamenti automatici tra dati di prima parte offline e online con il Google Tag.
L’utilizzo di GA4 permetterà inoltre la condivisione dei pubblici tra la piattaforma pubblicità e quella di analytics. Verranno integrate anche, grazie all’AI, delle predictable audiences sulla base dei dati dei due strumenti.
Sarà l’intelligenza artificiale, quindi a guidare le campagne? L’AI ci aiuterà sicuramente con l’ideazione di nuovi testi e creatività ma è necessario che venga condiviso un alto numero di informazioni per poter realizzare degli asset coerenti con il prodotto o il brand che stiamo promuovendo. Sarà quindi importante procedere, anche attraverso l’ascolto, all’individuazione e alla scrittura di qualsiasi dettaglio che possa fare la differenza e che possa aiutare l’intelligenza artificiale ad aiutarci a sua volta nell’ottimizzazione delle campagne.