Un viaggio di ascolto tra tradizione e sostenibilità per il futuro del Piemonte

Esplorare la tradizione del riscaldamento a biomassa in Piemonte, un viaggio di ascolto alla ricerca di connessioni tra identità, sostenibilità e il futuro del consumo di biocombustibili.

 

Team ricerca TSW

Il progetto di ricerca qualitativa

Nel cuore delle maestose terre piemontesi, dove le colline si fondono con le pianure e i boschi si ergono come guardiani silenziosi, la questione del consumo di biocombustibile risulta un tema di vitale importanza.

L’attività qui descritta è parte di un progetto nel campo dell’UX e della ricerca qualitativa in collaborazione con Regione Piemonte in cui il Team ricerca di TSW ha intrapreso un viaggio esplorativo del territorio, conducendo interviste narrative in diverse località della regione.

Lago Maggiore

L’obiettivo del progetto consiste nel comprendere appieno le abitudini e le percezioni delle persone riguardo all’uso di legna e pellet come fonti di calore. Il progetto si propone di raccogliere dati su due fronti principali: la composizione dell’impianto a biomassa e i comportamenti adottati dagli utenti nell’utilizzo dei combustibili legnosi.

Con l’obiettivo di fornire insight preziosi per ottimizzare i processi e ridurre l’impatto ambientale di tali combustibili, viene utilizzata una metodologia mista che comprende sia indagini quantitative che qualitative.

L’essenza di TSW risiede nella profonda cura per il legame umano che si sviluppa con le persone. Sulla base di questo principio, il Team ricerca non si è limitato a raccogliere semplicemente risposte a domande specifiche, ma piuttosto ha instaurato un dialogo aperto, permettendo alle persone di raccontare il motivo di certe scelte. In questo modo, ha potuto catturare le sottili sfumature che solo una relazione umana autentica può rivelare.

Nell’analisi dell’esperienza, dato che il Piemonte è notoriamente espressione di aree culturali molto diverse, sono stati inoltre presi in considerazione vari elementi, tra cui le dimensioni del paese dove sono state intervistate le persone, la sua altitudine e il numero di abitanti.

Contesto e diversità del Piemonte

La biomassa è una delle fonti energetiche rinnovabili più ampiamente adottate nel Piemonte, con un contributo significativo alla produzione di calore stimato intorno alle 650 mila tonnellate equivalenti di petrolio. Questa risorsa è largamente impiegata dalle famiglie piemontesi per soddisfare una parte sostanziale dei loro bisogni termici nel settore residenziale.

Con la sua vasta estensione, la ricca copertura forestale e la varietà culturale, il Piemonte presenta una tela unica per esaminare le pratiche di riscaldamento domestico. Dalle aree alpine ai paesaggi collinari e pianeggianti, ogni zona offre una prospettiva diversa, influenzata da fattori climatici, geografici e culturali.

Arbusti tagliati - Colline del Piemontese

Rifornirsi di legna diventa un gesto intriso di significati profondi: il riscaldamento a legna, infatti, va oltre la semplice funzione di calore, rappresentando un elemento di coesione, identità e tradizione domestica

Coloro che scelgono questa soluzione spesso si sentono orgogliosi della propria indipendenza e vedono nella raccolta della legna un atto di autonomia e forza. Ma c’è di più: il gesto può anche essere interpretato come un contributo alla pulizia e alla conservazione dei boschi, un’azione che risuona con un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente circostante.

Inoltre, il ritorno alle antiche pratiche legate all’utilizzo della legna può evocare un intreccio di sentimenti nostalgici legati a un passato intriso di semplicità e autenticità. I ricordi della cucina della nonna che preparava i pasti sulla stufa e il calore avvolgente della legna bruciata trasportano istantaneamente a un’epoca in cui la vita scorreva a ritmo più lento e i momenti felici erano permeati da un senso di genuinità.

Questi ricordi intessono spesso un legame profondo con le radici delle persone e offrono loro una rara opportunità di riconnettersi con una dimensione dell’esistenza spesso dimenticata nell’era moderna, in cui la tecnologia e la fretta prevalgono.

Nelle comunità montane, oltretutto, spesso la pratica del fuoco non è solo considerata una necessità per affrontare il rigore climatico, ma rappresenta anche un tributo alle generazioni precedenti e alla conoscenza tramandata nel tempo. La ritualità legata alla raccolta e alla preparazione della legna si configura, quindi, non solo come un gesto pratico, ma come un’esperienza che alimenta il senso di identità e di continuità con il passato, arricchendo il tessuto sociale e culturale delle comunità di montagna.

Quanto incide su questo la tensione tra una dinamica millenaria che appartiene ai borghi, ai villaggi, al contesto alpino e collinare, rispetto alla più recente sensibilità ambientale ed ecologista? Qual è, in fondo, il vero percepito diffuso e come varia in funzione del grado di scolarizzazione, dell’esposizione ai consumi culturali, della disponibilità di fonti di riscaldamento alternative?

Prospettive future

I risultati raccolti forniranno uno sguardo penetrante sulle dinamiche del consumo di biocombustibile nel Piemonte, gettando luce su aspetti culturali, ambientali ed economici. Le informazioni potranno fungere da base solida per futuri interventi mirati a promuovere pratiche di combustione più sostenibili e responsabili. È un invito alla riflessione e all’azione, affinché il Piemonte possa continuare il suo cammino verso un futuro più verde e prospero per le generazioni a venire.

4 luglio 2024 Valentina Cenedese

Potrebbe interessarti anche:

TAG: UX e UI ricerca qualitativa user testing