Che cosa si dice online: un incontro e un’anticipazione

Venerdì scorso abbiamo organizzato un incontro in forma di seminario, per alcuni amici, ai quali abbiamo presentato in anteprima un progetto dedicato al monitoraggio, analisi e gestione della reputazione online, su cui lavoriamo da più di un anno.

TSW si occupa di reputazione dal 2005, ma abbiamo in cantiere qualcosa di molto bello – giudizio di parte, si sa :D – che può contare sulle competenze di SEO, Keyword Advertising, Web Analytics, creazione di contenuti, PR online, presenza nei social media e usabilità che abbiamo sviluppato in questi anni.

Tornerò dopo su questo argomento, intanto vi racconto come è andata la giornata.

La mattina è iniziata con l’intervento di Andrea Ganzaroli, docente all’Università degli Studi di Milano, e di Marco Bettiol dell’Università degli Studi di Padova.
Andrea Ganzaroli ha sviluppato il concetto che aveva anticipato nel post Il marketing come ecologia del valore, ponendo il focus sull’evoluzione della creazione di valore per il brand.

A seguire Marco Bettiol ha presentato le principali mutazioni che il brand vive nel “nuovo territorio” di costruzione ed esperienza che è l’online, mettendo l’accento su brand e social media.
Marco ha riportato sul blog Firstdraft due riflessioni molto interessanti nate durante l’incontro di venerdì, consiglio la lettura.

Dopo il caffè la parola è passata ai nostri Andrea (Morandini) e Angela, che hanno presentato per la prima volta il software di monitoraggio della reputazione online, sviluppato internamente dopo oltre un anno e mezzo di lavoro e sperimentazioni. Avevamo bisogno di uno strumento totalmente flessibile ed espandibile nelle funzionalità, seguendo le esigenze di ogni progetto e soprattutto quelle del web e… abbiamo deciso di crearne uno nostro, mettendo insieme competenze di marketing, analytics, semantica, progettazione e sviluppo. Per ora non vi dico di più, ma nelle prossime settimane lo illustreremo in tutti i dettagli!

Nel pomeriggio Francesca ha presentato tre casi di studio relativi ad ambiti diversi, per far capire le potenzialità di monitoraggio e di analisi di quello che si dice online.

Infine io ho moderato la tavola rotonda conclusiva, che ho aperto riportando una delle tesi del Cluetrain Manifesto, “Se le aziende pensano che i loro mercati online siano gli stessi che guardavano le loro pubblicità in televisione, si stanno prendendo in giro da sole”. Il Cluetrain ad aprile compie 10 anni, non sono pochi! La discussione è stata vivace e interessante e sarebbe potuta continuare per ore: come spesso succede, gli spunti migliori vengono dal confronto di competenze, culture aziendali ed esperienze diverse.

Non mi dilungo sul rinfresco che ha chiuso la giornata, ma restate “sintonizzati” per altre info sul nuovo progetto, stiamo mettendo gli ultimi fiocchetti! See you soon!

26 marzo 2009 Miriam Bertoli