IAB Forum 2008 Milano – giorno 1

Ottimismo e numeri positivi per il settore internet, ma occhi aperti per cogliere possibili ripercussioni della crisi economica. Sintetizzando, riassumerei così il senso degli interventi a cui ho assistito, e in generale l’aria che si respirava ieri tra gli stand dello IAB Forum 2008 di Milano.

Nel corso della giornata, purtroppo iniziata in ritardo per me, grazie alla “collaborazione” di un Eurostar Trenitalia con qualche problema di carburazione, mi sono alternato tra gli interventi degli ospiti previsti e l’area stand.

Ho trovato molto interessante lo speech di Roberto Binaghi, di Omd e Assocomunicazione, che con un’efficace metafora metereologica ha spiegato il suo punto di vista sulla situazione attuale degli investimenti pubblicitari nei vari media, e ha tentato di dare delle indicazioni per il 2009, sintetizzabili dicendo che l’anticiclone (che porta il bel tempo) tutto sommato reggerà, ma attenzione agli spifferi d’aria fredda… :-)

Alison Fennah di EIAA ha presentato sommariamente i dati di una ricerca sull’uso di internet e dell’ecommerce nei paesi europei, per l’Italia i dati dovrebbero uscire in questi giorni. Ne riassumo solo un paio, che mi sembrano significativi: oltre il 50% degli utilizzatori di internet lo usa ormai tutti i giorni, e la quota dedicata all’Entertainment cresce sempre di più, fino a massimi del 75%. In sostanza, secondo Fennah, internet per le aziende non è più una scelta ma un obbligo.

Ho seguito solo i primi minuti dell’intervento dell’On. Romani in videoconferenza da Roma, e mi sono invece dedicato ad un giro tra gli stand, che sono stati sempre molto affollati nel corso di tutta la giornata, e particolarmente nei momenti in cui non vi erano interventi in corso. Tanti gli stand grandi, colorati e molto curati, con installazioni di design, mini uffici o aree relax, un bell’impatto visivo! Nella foto, il doppio stand TSW/About User, dove ci siamo alternati nell’accoglienza dei visitatori.

Stand gemelli TSW e About User allo IAB Forum

Sono rientrato nell’aula magna in tempo per seguire la breve tavola rotonda moderata da Luca de Biase, che ha chiesto ai suoi ospiti come poter sviluppare il settore internet secondo tutte le sue potenzialità: le risposte sono state varie, ma è stato sottolineato che, lato investitori, sono le agenzie a dover convincere i propri clienti e, lato utenti, le cose procedono bene ma sarà necessario attendere un cambio generazionale perché vadano ancora meglio.
Dopo l’immancabile giro tra gli stand a caccia di gadget (da portare ai colleghi rimasti in ufficio, si intende… :-) ), ho seguito il discorso di Marco Montemagno, che ha tentato di bissare il grande successo dell’intervento dello scorso anno con una metafora sul ping pong, con tanto di tavolo sul palco e giocatrice cinese di supporto. Paragone efficace per spiegare i tipi di approccio che un’azienda può avere con il mondo di internet: può giocare più o meno velocemente, essere più o meno pronta nella risposta, con risultati naturalmente diversi. La cosa che più mi è rimasta impressa, però, è una tabella che metteva in evidenza i tempi di diffusione di massa dei vari media tra la popolazione, che si stanno accorciando sempre di più: se per la televisione sono serviti 30 anni, per il cellulare ne sono bastati 10, per internet 7, per il prossimo media quanti saranno?

Nel resto della giornata ho assistito i miei colleghi allo stand, buttato l’occhio a qualche Workshop, incontrato visitatori e clienti, e raccolto gli ultimi omaggi e depliant. Oggi spazio ad altri colleghi, sentiremo anche le loro impressioni!

6 novembre 2008 Marco Conte