Facebook Ads Summit 2010

Dall’ultima volta che sono stata a Londra sono passati ormai dieci anni: la città è cambiata, io non sono più una studentessa universitaria al primo anno e il mondo del marketing online si è decisamente evoluto.

Non avrei mai pensato di ritornarci (il 30 marzo) ospite del social network per eccellenza: Facebook. Non potevano scegliere una location più prestigiosa nel cuore di Londra: il cinema privato del Courthouse Double Tree Hilton Hotel a Soho. Erano presenti circa un’ottantina di referenti delle principali agenzie di marketing online della zona EMEA: purtroppo erano quasi tutte agenzie inglesi, c’era qualche rappresentante per la Francia, l’Irlanda, la Svizzera e solo noi per tutta l’Italia. Peccato, mi aspettavo di vedere molti più Paesi e non la supremazia di uno solo.

Dopo un appetitoso pranzo a buffet, Trevor Johnson ha raccontato brevemente la storia di Facebook dal 2004 a oggi e l’evoluzione degli annunci a pagamento negli anni. Al momento non utilizzano più gli annunci banner del circuito Microsoft, ma solo annunci proprietari, sia a CPC che a CPM. Facebook, con i suoi 110 Milioni di utenti attivi in Europa, e costi medi a click ancora contenuti, è un bacino di potenziali clienti molto attraente per tantissime attività. Soprattutto se si pensa che tutti questi utenti sono facilmente targetizzabili per sesso, età, interessi, istruzione e molto di più.

John Smith e Matt Hogle  si sono focalizzati su un punto importante, basilare, se si promuove la propria attività nel circuito Facebook: “Thinking Differently”. Il social network è difficilmente paragonabile agli altri circuiti con cui siamo abituati a lavorare, in particolare AdWords di Google nella rete di ricerca e Yahoo!SM. La search va ad intercettare gli utenti che sono più vicini al momento di conversione, che sia un acquisto o qualsiasi altra azione che indichi un interesse molto forte dell’utente verso il prodotto: diventa più difficile utilizzarla per la “Demand Generation”. Facebook invece lavora su entrambi i livelli: branding e conversione. La nostra esperienza lo conferma, anche se tutto dipende molto dal settore di riferimento e dalla tipologia di obiettivi della promozione.

John Smith ha chiesto a tutti i partecipanti come riescono a convincere i propri clienti ad investire su Facebook. Le agenzie dei diversi Paesi europei affermavano tutte la stessa cosa: costi medi a click competitivi che, insieme alla possibilità di elevata targetizzazione, rendono lo strumento altamente attraente.

Gall Power e Ivan Heneghen del team di Dublino, hanno evidenziato tutte le possibilità di ottimizzazione delle campagne. Ad esempio, come riuscire ad alzare il CTR medio (quindi abbassare il CPC Medio) con annunci altamente pertinenti, sia come comunicazione che come targetizzazione.
Spesso non vengono utilizzate tutte le potenzialità a disposizione: ad esempio è possibile, tramite le parole chiave, definire gli interessi e le preferenze che gli utenti inseriscono nei propri profili Facebook.

Durante la presentazione ci sono state tantissime domande da parte del pubblico, soprattutto per quanto riguarda le prossime implementazioni del pannello. Hanno promesso diverse novità, aspettiamo impazienti :).

Molto interessante è stata anche la sessione dedicata agli annunci CPM in Home Page: le possibilità sono molte e consentono un’alta interazione con gli utenti del social network. Tra questi ricordiamo:

  • Gli Event Ads, dedicati alla promozione degli eventi,
  • I Poll Ads, che consentono di fare domande dirette agli utenti riguardanti il proprio brand e prodotti/servizi,
  • I Sample Ads che offrono la possibilità di promuovere i propri prodotti in modo originale: l’utente dà i propri dati per poter ricevere un campione del prodotto promosso. Texas Pete ha utilizzato questa tipologia di Annunci per la promozione della sua nuova Hot Sauce. Il ritorno è stato eccezionale: 10.000 richieste di bottiglie in 6 giorni e 35.000 fans per la propria pagina di Facebook.

 

La parte finale della giornata è stata dedicata alle Pagine di Facebook, ottimo strumento per costruire e rafforzare il brand e creare un’interazione molto forte con gli utenti del social network. L’obiettivo principale deve essere sempre:  “Sharing and Connecting”, creare una vera  e propria conversazione con l’utente.

Ecco alcuni esempi particolarmente interessanti:

  • Pizza Hut con la sua applicazione che consente di ordinare direttamente dal social network.

 

L’ultima sessione è stata dedicata invece all’ “Advertising Panel”, con tre ospiti d’onore: Simon Mansell di TBG London e Ankur Shah di Techlightenment, agenzie inglesi specializzate nei social, e Mo Elnadi Country, Internet Manager per UK, Irlanda e Sud Africa per la Philips. Discussione molto interessante che ha spaziato dalle diverse strategie per la creazione di pagine, alle promozioni tramite gli annunci Facebook.

Molte altre informazioni e Case Studies li potete trovare sulla pagina Facebook dedicata agli annunci, basta Diventare Fan!

19 aprile 2010 Francesca Nalini