Food allo IAB Seminar: protagonisti i contenuti, le emozioni e l’engagement

Un ricettario consumato, con gli angoli ormai inesistenti, le pagine piene di macchie d’olio o di sugo di pomodoro. Lo prendo in mano ogni volta che posso, quando ho bisogno di ritrovarmi, di rientrare i contatto con i ricordi più cari; e d’improvviso è domenica, la casa profuma di arrosto, ma anche di ragù e di torta di mele.

E ai fornelli ci sono tutte le donne di casa (come succedeva una volta), quando gli uomini non osavano varcare la soglia di un ambiente tanto sacro ed inviolabile quale era (e per me ancora oggi è) la cucina. Un luogo dove non si mescolavano solo i sughi all’interno delle pentole in ebollizione, ma anche chiacchiere, confidenze e lacrime.

Da sempre, in ogni luogo del mondo, cibo è casa, cibo è condivisione, cibo è amore.

Food is Emotion

Sono anni che lo teniamo d’occhio, ne seguiamo con interesse i trend, facciamo analisi e abbiamo stabilito contatti con suoi esponenti “di spicco”.

Di cosa stiamo parlando? Ma del Food naturalmente!

Dopo un 11 maggio trascorso a Cibus, a registrare ed analizzare esperienze multisensoriali di Food Blogger e Food Lover (clicca qui per guardare il nostro video!), giovedì 12 maggio abbiamo fatto la doppietta partecipando al Seminar Verticale di IAB Italia, dedicato al Food.

Food is Emotion: i trend di #marketing nel mondo del #Food dallo #iabfood2016

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Oltre a tante nuove informazioni circa tendenze, trend di interesse e novità su questo affascinante settore, abbiamo ricevuto soprattutto molteplici conferme su alcuni punti che già avevamo fissato, lavorando nel mondo del Food da ormai più di 15 anni attraverso le esperienze fatte con e per numerose aziende nostre clienti. Vogliamo condividere con voi i principali focus che hanno colpito la nostra attenzione.

  • Content is King, distribution is Queen:

Nessuna novità rispetto alla centralità del contenuto, tema ricorrente da anni per tutti coloro che lavorano nel digital e più in generale nel marketing e nella comunicazione. Il “contenuto” è tanto più centrale in un ambito come quello del Food, dove storytelling, scatti di piatti ben concepiti e video in varie declinazioni, riescono a far scaturire l’interesse e la passione in chi, tra le mura domestiche, si improvviserà “nuovo Cracco” per parenti e amici. E tutto questo darà inizio ad un loop virale di post, condivisioni e like sui social.

Il tema “distribuzione” non è per nulla secondario, nel senso che un buon contenuto deve trovare i corretti canali attraverso i quali essere convogliato e arrivare al target di interesse; che nel caso specifico potrebbero essere i Fan di un Brand che attendono “il piatto del giorno” condiviso su Facebook per trarre ispirazione, per dedicarlo alla fidanzata/o – moglie/marito – amica/o. O i fruitori di un’App nella quale cercano soluzioni, prodotti, ricette; o ancora chi riceve la newsletter di un brand e ci si affeziona, perché i contenuti sono proprio quelli che fanno per lui.

Forse in nessun settore come nel Food è importante il tema del “targetizzare” i contenuti in base agli interessi dell’audience di riferimento.

#Content is King, but Distribution is Queen, soprattutto nel mondo del #Food

  • Video(-emozioni):

Se le foto sono importanti, i video sono il media fondamentale per parlare di Food. La parola chiave è “emozionare”.

  • Influencer:

Gli Influencer, spesso chef o foodblogger di varia ispirazione, sono coloro che quotidianamente ispirano e guidano le platee dei Food Lovers. Vivono in cucina le stesse situazioni che propongono ai loro Follower, e propongono esperienze.

I Next Trend nel Food e nel digitale

Ed ecco i “Next Trend” emersi durante la giornata:

  • Engagement: le piattaforme social premieranno sempre più quei contenuti che generano maggiore coinvolgimento. Non si tratta più della “guerra” a chi ha ricevuto più Like, nei Social i brand che genereranno i contenuti più coinvolgenti, saranno premiati in visibilità.
  • Omnicanalità: la vera sfida di oggi ma anche di domani sarà quella di riuscire a scatenare interesse, attenzione e coinvolgimento in tutti i touchpoint del Customer Journey da parte dei nostri clienti o potenziali tali. Il coinvolgimento deve essere trasversale a tutti i canali, non deve essere una prerogativa dei social.
  • “L’ultimo Miglio”: è l’ultima occasione di un brand per spiegarsi, per spiegare a chi sta davanti ad uno scaffale perché deve acquistare un prodotto rispetto ad un suo similare preposto allo stesso uso.
  • ….Ancora Video: l’interesse per i Video continuerà a crescere, gli stessi Influencer sopra citati saranno sempre più presenti sui Social (Facebook e Youtube) con contributi video.

 

I next trend nel #Food e nel #digital: engagement, #omnichannel, e video

E per chiudere – immancabile – qualche dato, che dà idea della portata del cambiamento che sta investendo anche il Food, uno dei settori per tradizione più refrattario all’innovazione e alla digitalizzazione, e fino a poco tempo fa saldamente ancorato a strumenti di marketing e comunicazione più tradizione come TV e carta stampata:

  • Dal 2011 al 2016 l’audience online del settore #Food è raddoppiata
  • Gli investimenti in Online Advertising (36 miliardi €) in Europa hanno superato quelli in televisione (33 miliardi €)
  • Il Food è il settore principale in termini di investimenti in ADV in Italia (840 milioni €/anno), il secondo è l’Automotive (600 milioni €/anno)
  • Il Food è “BI-MEDIA”, ovvero viene ben recepito sia in TV, sotto forma di intrattenimento (es: Masterchef), sia in Internet che veicola contenuti di tipo informativo quali tutorial e ricette.

 

Il #Food è BI-MEDIA, ben recepito sia in TV come intrattenimento, sia in internet

E tornando al “Food is Emotion” vi lasciamo con una frase di Paul Gauguin, che ad emozionare e coinvolgere è ancora oggi piuttosto bravo:

Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo
#Food #Gauguin

24 maggio 2016 Chiara De Nardi