Progetto di ricerca – Gli effetti della Premium Position di Google sul comportamento dei navigatori

E’ passato più di un mese dalla discussione di laurea, e ancora non me ne rendo conto… Sinceramente all’inizio ero un po’ perplessa, e quando il Prof. Ganzaroli mi ha proposto il Search Marketing come argomento per la tesi mi sono chiesta: ma ci sarà da dire a sufficienza? Incuriosita, ho iniziato a navigare, cercare, leggere, informarmi… e nel giro di poco tempo mi sono lasciata affascinare, poco informata dell’esistenza di strategie e competitività tra le pagine di Google. L’ho presa un po’ alla larga e ho iniziato dal web marketing, dalle economie di rete, dallo stato della comunicazione on-line, per poi pian piano avvicinarmi ai motori di ricerca, al loro funzionamento, al problema dell’invisible web, l’egemonia di Google, ecc …

Sempre grazie al Prof. Ganzaroli ho incontrato TSW e Miriam, che si è trasformata nella mia tutor aziendale per lo stage a distanza. Oltre ad avermi dato tutte le dritte necessarie su come scrivere, che argomenti trattare ecc, è stato durante le due giornate formative che ho avuto conferma di quanto dinamico, interessante e aperto fosse questo settore!

Subito è nata l’idea di fare uno studio sugli effetti della Premium Position di Google sul comportamento dei navigatori.

Chissà se gli utenti se ne accorgono… chissà se leggono che anche quelli sono risultati sponsorizzati… ma cliccano indifferentemente su Premium e Organico? Per provare a rispondere a domande come queste ho iniziato a raccogliere quante più informazioni possibili sulle strategie di ricerca dei navigatori. Nel frattempo il progetto avanzava…

Per capire come impostare la simulazione, quali caratteri osservare e come avvicinarmi all’utente senza interferire, ho realizzato prima un’indagine su 50 individui, osservando direttamente il loro comportamento su Google. In questo modo sono riuscita a capire quali keyword utilizzano, quali link selezionano e come percepiscono i diversi risultati sulle SERP (pagine dei risultati), grazie anche ad una chiacchierata che mi sono fatta con ognuno di loro alla fine dello studio.
Con questi dati in mano abbiamo poi avviato il test utenti vero e proprio: grazie alla costruzione di una piattaforma di simulazione (un grazie a chi l’ha realizzata!!! Io non ce l’avrei mai fatta!!) è stato possibile costruire SERP su misura, per rilevare esattamente gli aspetti che ci interessavano. Via mail l’invito a partecipare al test è stato inviato a più di 100 persone e nel giro di pochi giorni è stata raggiunta la quota sufficiente.

Sono stati giorni frenetici, telefonate, fogli excel, grafici e ricerca di connessioni… il tempo stringeva, e la tesi era da portare a stampare!! Alla fine, tra la montagna di calcoli e numeri che ancora mi girano in testa, sono emersi molti spunti interessanti, soprattutto sugli effetti della barra azzurra (che ora è diventata gialla…).
Tutti i risultati sono disponibili nella sezione Approfondimenti del sito di TSW, in un abstract che cerca di spiegare le analisi e le conclusioni a cui sono giunta, sintetizzando un argomento piuttosto complesso. Anticipo qui una delle conclusioni a cui sono giunta, lasciando poi la possibilità di approfondire tramite l’abstract: dalle analisi effettuate, è emerso un dato estremamente significativo, ovvero il fatto che quando non è presente la Premium Position tutti i click di conversione si riversano sul primo risultato dell’organico, mentre quando è presente penalizza i risultati naturali attirando su di sé buona parte dei click. Un vantaggio o un punto debole? Ai posteri… :-)

15 maggio 2007 Francesca Tezza