La festa della mamma che lavora: TSW apre ai bambini

Da 13 anni il “Corriere della Sera” promuove la festa della mamma (e del papà) che lavora, un appuntamento dedicato ai molti genitori che lavorano in azienda, ma soprattutto ai loro figli. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aprire i luoghi di lavoro ai bambini, per permettere loro di vedere dove lavorano i propri genitori e trascorrere insieme una giornata diversa.

Come dice il “Corriere della Sera”:

“Del resto è proprio questo uno degli obiettivi di questa tredicesima edizione della festa: creare un momento di aggregazione che servisse anche a far riflettere sulla necessità di rendere i luoghi di lavoro più a dimensione di famiglia, mettendo l’ accento sui progetti di sostegno alla conciliazione tra vita familiare e lavoro.” Articolo di T.Isidoro, 25 maggio 2007

Festa della mamma (e del papà) che lavora - Foto di gruppo

TSW ha deciso di aderire all’iniziativa, visto che sono molte le mamme e i papà che lavorano presso di noi, me compresa. I bambini sono da sempre i benvenuti, ma per una volta abbiamo deciso di dedicare loro l’intera giornata, per farli avvicinare a questo mondo che forse a loro, ancora così piccoli, può sembrare molto lontano.Io, ad esempio, lavoro da 14 anni e sono mamma da 10: per fortuna, nonostante faccia parte della dirigenza dell’azienda e abbia un ruolo di responsabilità, il mio orario è relativamente flessibile e mi permette di trascorrere buon parte del pomeriggio con la mia famiglia. Nonostante questo, ugualmente molte ore della mia giornata trascorrono in attività ordinarie, spesso magari in macchina da una scuola all’altra. Credo che riuscire ad avere più tempo da trascorrere senza furie e corse sia un desiderio comune a molti genitori che lavorano. E se mi venisse chiesto di esprimere un desiderio al termine della mia giornata, di lavoratrice e di mamma…lo ammetto…magari vorrei trovare pronta la cena!

Venerdì è stata infatti anche un’occasione per scambiarsi opinioni “da mamma a mamma”, e scoprire che in fin dei conti quello di cui c’è più bisogno è il tempo. E i bambini? Anche per loro la presenza dei genitori è fondamentale, anche se molti dei vivaci ospiti di TSW sono ancora troppo piccoli per poter dire la loro! :-)

Lascio comunque la parola ai “festeggiati”, le mamme, i papà e i loro bambini, e vi do appuntamento al prossimo anno… spero con molti altri bimbi a riempire l’ufficio!

Manuela, mamma di Giulia (2 anni e mezzo):
Credo che il fatto di lavorare, pur avendo una famiglia, sia un modo per arricchirsi e crescere: a volte le donne che decidono di dedicarsi solo alla propria famiglia, full-time, perdono di vista sé stesse. Diventare mamma ti cambia profondamente, le priorità che avevi prima passano in secondo piano, al primo posto c’è indiscutibilmente tuo figlio…è normale che sia così, però il lavoro ti permette di “non perdere la testa”, di tenere il cervello allenato.

Alessia, figlia di Christian e Lisa (8 anni e mezzo):
La mia mamma e il mio papà lavorano in TSW, però il papà a volte fa tardi, e io so che i compiti li faccio sempre da sola…

Festa della mamma (e del papà) che lavora - Luca e Carmen

LucaS, papà di Carmen (7 mesi):
Non ho mai pensato, come papà, di rinunciare al mio lavoro. Abbiamo fatto la scelta che più o meno fanno tutti: la mamma fa la mamma full time, almeno nel primo periodo, il papà lo fa part-time. Quando Claudia tornerà al lavoro troveremo una soluzione alternativa. Lei poi per ora è piccolina…chissà cosa penserà di noi… certo è che da grande non farà la SEO!!! :-)

Elena, figlia di Deborah (9 anni):
La mia mamma lavora sui siti, e sta in ufficio fino al pomeriggio, e a volte torna a casa e dice che non ha mangiato, però poi mi accompagna sempre a ginnastica! Da grande? Mi piacerebbe diventare come la mia mamma!

28 maggio 2007 Deborah Carniato