Non illudiamoci che la rete sia ecologica. Siamo di fronte ad un nuovo tipo di inquinamento: una scia di dati spesso inutili che lasciamo alle nostre spalle, alimentata da non poca energia elettrica. Ogni volta che visitiamo un sito, mandiamo una e-mail o facciamo qualsiasi altra cosa in rete, mettiamo in moto dischi, testine, impulsi che viaggiano da una parte all’altra del globo e che vengono inviati, smistati e ricevuti.
Faccio un salto indietro nel tempo: il mio primo computer (siamo a metà degli anni 80) è stato un P2000C con processore Z80 da 4 MegaHertz. Ricordo la prima volta che ho copiato un gioco su un dischetto (era il mitico Ladder): il P2000C mangiava floppy da 5 pollici da 160 Kbyte (un decimo di 1 Mega per capirci) e per copiarli ci metteva almeno un quarto d’ora.
Un giorno decisi di portare in dono una copia di Ladder ad un amico di mio padre ignorando che la mia copia del giochino proveniva proprio da lui: un trasporto inutile, quindi, come la maggioranza delle e-mail e dei messaggi che inviamo nella rete. Attraversammo la città con la Fiat Ritmo colore arancione percorrendo 15 chilometri, un litro di benzina. Quindi “inviare un floppy” da 1/10 di Mega costò un litro di benzina.
Anno 2009, in un tranquillo sabato pomeriggio di luglio, invio a 4 amici una foto divertente via e-mail, la foto pesa 1 MegaByte. Ho trasferito in due secondi una quantità di dati equivalente a 40 volte quel dischetto, e tutto gratis e senza immettere idrocarburi nell’aria… ne siamo proprio sicuri ?
EMC^2, leader mondiale dello stoccaggio dati su SAN (Storage Area Network) ha condotto nel 2008 un piccolo studio statistico evidenziando come una e-mail con poche righe di testo e un singolo allegato da 1 MegaByte (ad es: una foto) inviata a 4 persone riesca ad occupare circa 50 MegaByte “nella rete”.
Com’è possibile ?
Immaginiamo che 50 dipendenti di 100 aziende italiane inviino 2 mail al giorno con 1 allegato da 1Mb ad altre 4 persone:
Possiamo anche credere che EMC^2 abbia esagerato e ridimensionare di 10 volte la loro stima… 1 Tb al mese resta comunque una quantità di dati enorme!
Dovremmo tutti impegnarci ad usare la rete cercando di anteporre alla nostra comodità alcune semplici regole, come facciamo ad esempio nel caso della raccolta differenziata. Qui trovate la “netiquette”, riassumo brevemente i punti principali:
Ai tempi del mio P2000C non faceva differenza “spedire” 1 o 1000 dischetti, l’impatto ambientale era sempre lo stesso: 1 litro di benzina, al massimo poteva rappresentare un problema coprire grandi distanze, motivo per il quale si potevano considerare modalità di spedizione differenti. Oggi non riusciamo a considerare metodi alternativi per spedire i file: un System Administrator si sente spesso chiedere “Come mai non mi parte la mail? Ho allegato solo un file, sono 35 mega, non è pesante!” :-)
Per voi che siete arrivati fino in fondo a questo post e avrete, spero, compreso il mio punto di vista di addetto “dietro le quinte” della rete, ecco un regalo, una piccola lista di servizi di file sharing da usare al posto della mail.
Box.net offre 1 GB di spazio gratuito
Drop.net non richiede registrazione, si sceglie il file, un nome e una password da dare a chi li deve scaricare e una data di scadenza dopo la quale il file sarà cancellato, massimo 100 Mb per ogni file
Mediafire.com non richiede registrazione, upload e download illimitati, massimo 100 Mb per ogni file
Adrive.com con 50 GB di spazio a disposizione e 2 GB per file
Filemail per inviare file di grandi dimensioni (2 GB)
Docs.google.com Google Documents: ancora in Beta offre funzionalità limitate, vedremo gli sviluppi.
Buon lavoro a tutti!