Mediacamp Perugia: usabilità e pubblicità nei quotidiani online

All’interno delle manifestazioni legate al Festival internazionale del giornalismo di quest’anno, si svolgerà il Mediacamp di Perugia.
Il Mediacamp è un Barcamp (l’ormai nota formula della conferenza non-conferenza) dedicato ai media e all’informazione, tema che quest’anno ha un particolare interesse per About User.
Stiamo infatti lavorando con l’Università di Udine su un progetto di ricerca che vuole stabilire come e in che misura il display advertising interagisca con la consultazione dei quotidiani online.

Secondo alcuni la sopravvivenza a medio e lungo periodo dei giornali può essere garantita dai quotidiani online, con le loro capacità di includere sia contenuti realizzati da professionisti che interventi prodotti dai cittadini. Ed è ovvio che la pubblicità sia l’elemento centrale nel loro business model.  Però questo crea una apparente contraddizione:

  • da una parte il quotidiano vorrebbe attrarre e mantenere attratti  i visitatori del sito, in modo che siano esposti il più possibile ai messaggi pubblicitari;
  • d’altro canto, i visitatori possono sviluppare atteggiamenti negativi rispetto alla pubblicità (tra cui distrazione, fastidio, irritazione) che si riversano sul quotidiano, riducendo quindi il traffico sul sito.

 

Gli ambiti che il progetto di ricerca vuole investigare sono perciò due:

  1. capire quanto la pubblicità online incida sull’usabilità;
  2. capire quali tipi di banner interferiscano con la navigazione e la lettura dei quotidiani, e in che misura.

 

Prenderemo in considerazione i cinque quotidiani ondine più diffusi (Il Corriere, la Repubblica, la Stampa, il Sole 24 Ore e la Gazzetta dello Sport).

È noto nell’ambito dell’usabilità che la pubblicità online interferisca con l’usabilità stessa: gli utenti si sentono in varia misura frustrati, oppure accade che la pubblicità rallenti la loro ricerca di informazione.

Il nostro progetto di ricerca vuole misurare però quanto ciò accada.
Siamo per esempio interessati a capire quanto è realmente frustrante una pubblicità invasiva come un overlay rispetto a una molto meno invasiva, quale un annuncio testuale.
Per esempio, quanto spesso la prima impedisce il ritrovamento di una informazione rispetto alla seconda? E se gli annunci testuali sono particolarmente numerosi e collocati in più punti della pagina, accade forse che l’usabilità venga compromessa in modo simile a quanto accade per una pubblicità più invasiva ma più limitata?

Da queste semplici considerazioni appare chiaro quanto sia complesso questo campo di indagine: le variabili in gioco sono numerosissime. La tipologia dei formati, il tipo di creatività, il layout dei quotidiani, la possibilità di presenze multiple di banner, diversi oppure uguali tra loro.
Non a caso, quindi, stiamo dedicando un ampio intervallo di tempo per stabilire il piano di progetto, che dovrà mediare tra la complessità del tipo di variabili da testare e la necessità di pervenire a risultati scientificamente validi.
All’appuntamento del Mediacamp descriveremo quali sono le conclusioni cui sono giunti nell’ultimo decennio vari studi scientifici internazionali che affrontano queste tematiche, e presenteremo per sommi capi una serie di esperimenti che sono già in corso presso About User, volti a capire e a misurare da una parte i “danni” – in termini di usabilità – causati dalla pubblicità online, e dall’altra quali sono i benefici, in termini di efficacia pubblicitaria.

1 aprile 2009 Luca Schibuola

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