SES Milano 2007 – Impressioni e commenti

Giorno 1
SES Milano 2007

Torna il SES a Milano e torna il consueto post collettivo per raccogliere le nostre impressioni: iniziamo dalla sede dell’evento, il Milan Marriott Hotel, che presenta spazi più ampi rispetto a quelli della scorsa edizione al Westin Palace. L’area espositiva non è più stipata come lo scorso anno, c’è spazio per muoversi tra gli stand (non molti a dire il vero), le due sale dedicate alle conferenze sono ampie e ricche di posti a sedere, e l’area ristoro è ben separata dalla zona espositiva.

La presenza di pubblico mi è sembrata più o meno sui livelli dello scorso anno, così come la composizione: principalmente operatori del settore, aziende e singoli professionisti, più alcuni rappresentanti di aziende già impegnate in attività di SEM. Questa mancanza di crescita e la scarsità di nuovi player tra il pubblico mi ha stupito un po’: l’impressione che abbiamo, noi che lavoriamo qui in TSW, è di grande fermento del mercato e fortissimo interesse delle aziende verso il SEM e la Web Analytics. Anche realtà che fino ad oggi non si sono impegnate direttamente in attività di Marketing nei motori, o lo hanno fatto con scarsa attenzione, esprimono sempre più curiosità nei confronti di questi servizi.
Di questo fermento, al SES ho visto poche tracce: forse il formato della manifestazione va rivisto, o la comunicazione va indirizzata maggiormente anche verso l’esterno dell’ambiente SEM. L’impressione che ho ricavato, girando tra le sale, non era proprio quella di un settore florido e in espansione, come è invece il Search Engine Marketing in questo momento in Italia.

Passo ora a descrivere brevemente le sessioni a cui ho assistito, e lascio poi spazio ai miei colleghi:

• Nonostante sia partito in un orario più adatto ad una spedizione militare che a una conferenza, non sono arrivato in tempo per la prima sessione, e ho quindi iniziato dal Keynote di Jeff Revoy, Vicepresidente del Search and Social Media per Yahoo Europe. Revoy ha risposto alle domande del pubblico, indicando nel cambiamento di approccio degli utenti, portato dai Social media, una grossa opportunità anche per gli advertisers. Il passaggio da utilizzatori a produttori di contenuto consente agli investitori di trarre beneficio dalle esperienze che gli utenti condividono tra loro, tramite ad esempio la sponsorizzazione delle categorie in servizi come Yahoo!Answers o Delicious. Le recenti acquisizioni di Google e Microsoft confermano, secondo Revoy, che la strada intrapresa da Yahoo, già da qualche tempo, è quella giusta.

• Ho seguito poi la sessione su Campagne SEM e Project Management: qualche spunto interessante c’è stato, ma tutti gli interventi si sono concentrati particolarmente sul PPC e sulla definizione/gestione delle campagne. Mi aspettavo, nel complesso, uno sguardo più ad ampio raggio sulle attività di Project Management in relazione a tutte le componenti di una campagna SEM, non soltanto ad una di queste.

Lo stand TSW al SES 2007

• La sessione su Incontriamo i motori di ricerca è stata una sorpresa positiva, ricca di spunti. Eric Heymann di Ask.com ha illustrato alcune generiche linee guida per l’indicizzazione nel loro motore, mentre Fabio Giacomini di Microsoft Live Search ha offerto un’ampia panoramica sui servizi del motore, e particolarmente sull’utilizzo delle API per incorporare i servizi di Live nei propri siti. Alessandro Bonomo di Virgilio Ricerca ha fornito molti dati interessanti sulle ricerche degli utenti e sulla direzione che il motore intende intraprendere, orientata al miglioramento dell’esperienza di ricerca. Paolo Cellini di Seat Pagine Gialle ha mostrato i servizi e le potenzialità di Visual PagineGialle, assolutamente notevoli e al momento poco conosciute anche tra gli operatori del settore. In generale, tutti gli oratori hanno brillato per chiarezza e disponibilità, anche nel rispondere ad alcune domande un po’ “fastidiose”. Ricordando la reticenza dei rappresentanti di Google e Yahoo, l’anno scorso, è stato un bel passo avanti.

Gli interventi della sessione sulla Gestione delle campagne in diverse nazioni hanno ribadito in modo efficace quello che è probabilmente il punto centrale della questione: fare SEM in nazioni diverse significa fare SEM per ciascuna nazione, non tradurre una campagna da una nazione all’altra. Obiettivi, metodi e strumenti vanno adattati e tarati sulle singole realtà locali. Tutti interessanti gli interventi, in particolare ho apprezzato per completezza quello di Andrea Folcio di Outrider.

Per l’ultima serie di sessioni ho fatto un po’ di ping-pong tra una sala e l’altra. Prima ho seguito due interventi nella sessione su Convertire i visitatori in acquirenti, in particolare perché ero curioso di sentire dal vivo le dissertazioni marketing-filosofiche del nostro Piersante Paneghel. Poi mi sono spostato nell’altra sala, dove era in corso la sessione sulle Strategie di linking, in tempo per sentire il divertente intervento di Cesarino Morellato di Popularity che, con simpatiche coloriture dialettali, spiegava alcuni inconvenienti che gli sono capitati con l’acquisto e scambio di link! Risultato: don’t try this at home! :-)

Lascio ora la parola ai miei colleghi e a tutti quelli che vorranno intervenire. Cosa mi sono perso nelle altre sessioni? E, soprattutto, che impressione avete avuto dal SES?

30 maggio 2007 Marco Conte