Anche il marketing B2B fa affidamento sulla comunicazione con le persone: la comprensione del pubblico di riferimento attraverso l’ascolto delle sue esigenze e dei suoi desideri è la chiave per creare un messaggio rilevante e coinvolgente.
Il mercato B2B è un vero e proprio mondo di scambi commerciali tra aziende, dove si creano connessioni e si instaurano rapporti di collaborazione, dove si scambiano beni, servizi e informazioni di valore. Qui, le imprese agiscono come clienti, fornitori o partner, lavorando insieme per raggiungere i propri obiettivi. Nel contesto delle imprese B2B, è di cruciale rilevanza sfruttare appieno gli strumenti della pubblicità online, seppur considerando l’indiscutibile importanza della partecipazione agli eventi fisici.
Nel mondo aziendale competitivo di oggi, il digital marketing è diventato un elemento indispensabile per la crescita e il successo delle imprese B2B. Trovare clienti in questo mercato richiede una strategia accuratamente pianificata e mirata, ed è essenziale utilizzare strumenti e canali specifici. In questo contesto, una presenza organica su LinkedIn combinata all’utilizzo delle potenti funzionalità pubblicitarie offerte da LinkedIn Ads permette di creare una sinergia altamente vantaggiosa e proficua.
LinkedIn è LA piattaforma di social media professionale utilizzata per connettersi con professionisti, cercare opportunità di lavoro e stabilire relazioni commerciali nel mercato B2B. Meno noto, invece, è quello che LinkedIn permette di fare attraverso i suoi strumenti di digital advertising: LinkedIn Ads offre infatti una vasta gamma di opzioni pubblicitarie che consentono agli inserzionisti di targetizzare in modo specifico gli utenti in base a diversi criteri, come il settore, la posizione lavorativa e le competenze professionali. Questo livello di precisione, spesso irraggiungibile da altre piattaforme di advertising, consente di mostrare gli annunci ai giusti profili professionali nel momento migliore, aumentando le probabilità di generare interesse e conversioni.
Sorge spontaneo chiedersi se tutte le aziende possano permettersi di fare pubblicità su LinkedIn: la risposta in realtà dipende da una pluralità di fattori. Potenzialmente ogni attività, indipendentemente dalla sua dimensione, settore o obiettivi di business, può avviare una campagna pubblicitaria su LinkedIn, ma fare pubblicità su questo canale può risultare piuttosto costoso rispetto ad altre piattaforme di social media advertising.
Alcuni dei fattori che portano ad avere costi mediamente più alti su Linkedin sono rappresentati, di fatto, dalle caratteristiche peculiari che lo rendono un canale di advertising davvero unico. Tra questi, in primis, la precisione del target di pubblico professionale incide molto sui costi della pubblicità e in particolar modo quando si vuole comunicare a figure di alto profilo e decision-maker aziendali. Questo rende il suo pubblico più qualificato, certamente, ma anche più limitato.
Un altro fattore che influenza i costi di LinkedIn Ads è il limitato Inventory pubblicitario, ovvero la quantità di spazio disponibile per gli inserzionisti. La competizione per questo spazio, minore rispetto ad altre piattaforme di digital advertising, può portare a un aumento dei costi delle inserzioni. La logica è che un’eccessiva presenza pubblicitaria su LinkedIn potrebbe infatti compromettere l’esperienza delle persone, degradando la piattaforma in termini di fruibilità e riducendo l’efficacia generale delle inserzioni pubblicitarie.
Il modello di revenue di LinkedIn, infatti, non si basa solamente sui ricavi pubblicitari, ma anche sulle attività legate ai servizi per il reclutamento, la gestione del personale alle aziende e gli abbonamenti premium che permettono agli utenti di accedere a funzionalità aggiuntive.
LinkedIn, dunque, offre la possibilità a tutti di creare campagne pubblicitarie, ma il suo vantaggio distintivo emerge nel momento in cui l’azienda possiede un valore di contatto acquisito significativo e altamente redditizio. Grazie alla qualità del pubblico professionale presente su LinkedIn, l’investimento in campagne pubblicitarie si traduce in un vantaggio strategico per le aziende che mirano a ottenere risultati di valore e a stabilire connessioni di alta qualità.
Quando si pianifica una campagna su LinkedIn, è essenziale tenere conto di diversi fattori tecnici come la segmentazione degli annunci, l’ottimizzazione delle offerte e l’utilizzo di formati pubblicitari efficaci. Tuttavia, è fondamentale ricordare che nelle nostre inserzioni ci stiamo rivolgendo a entità intangibili chiamate “aziende”, ma che prima di tutto stiamo comunicando a persone.
La comprensione del pubblico di riferimento attraverso l’ascolto delle sue esigenze e dei suoi desideri è la chiave per creare un messaggio rilevante e coinvolgente. L’approccio umano nel marketing B2B, che mette al centro le persone e le loro esperienze, è ciò che consente di stabilire connessioni autentiche e di costruire relazioni di fiducia durature. Quindi, non perdiamo mai di vista il fatto che dietro ogni azienda ci siano persone con emozioni, aspirazioni e bisogni, e cerchiamo di soddisfarle attraverso una comunicazione empatica ed efficace.
Potrebbe sembrare banale, ma è importante sottolineare che le imprese non sono entità in grado di prendere decisioni in maniera autonoma: le persone sono l’anima pulsante di ogni organizzazione e ne determinano la capacità di conseguire risultati significativi e prosperare nel mercato. Non sono le “aziende” a prendere le decisioni, ma il potere decisionale rimane saldamente nelle mani degli individui, anche nel contesto delle transazioni commerciali B2B.