AdWords Mobile: il Keyword Advertising a misura di telefonino

I miei amici amano prendermi in giro per il rapporto che ho con il mio cellulare. Lo definiscono morboso…
Non so cosa ci sia di strano nel mio modo di relazionarmi con Cataldo (…già gli ho dato un nome…ma in fondo non lo abbiamo tutti?). Lui mi permette di chiamare le persone a cui voglio bene. Di ascoltare la mia musica preferita quando sono in treno, magari mentre guardo le ultime foto che ho scattato agli amici. Ha reso i miei pollici incredibilmente agili e veloci (facendo sviluppare anche una parte del cervello altrimenti inutilizzata) a furia di digitare sms sempre più sintetici, ma efficaci. E, da un po’ di tempo, mi ha concesso di avere la navigazione internet, letteralmente, a portata di mano. Così, incurante di commenti sprezzanti (e invidiosi), ora in treno posso chattare, controllare il profilo su Facebook, o semplicemente bullarmi perché riesco a cercare su Google risposte a domande altrimenti irrisolte fino all’arrivo a casa.
La fusione tra la gratitudine verso il mio dispositivo mobile (a questo punto cellulare mi sembra riduttivo) e la mia professione mi ha portata a questo post.

È di qualche giorno fa la notizia che AdWords si fa a misura di telefonino: ora possono essere attivati gli annunci mobili di Google. Per capirsi: gli inserzionisti saranno in grado di ideare e visualizzare le loro campagne AdWords su tutti i dispositivi dotati di browser full-HTML (per il momento iPhone, iPod Touch e G1). Le differenze sostanziali rispetto gli annunci creati con il formato per i cellulari (servizio di cui già si disponeva) sono molteplici:

  • non è più necessario essere in possesso di un sito web o di una pagina di destinazione specifici per cellulari;
  • si hanno i vantaggi del targeting specifico per cellulari, potendo al tempo stesso sfruttare la lunghezza totale del testo tipica di un annuncio testuale;
  • poiché i browser di tali dispositivi supportano la visualizzazione delle pagine web standard, possono essere sfruttati i servizi di Google Analytics o del monitoraggio delle conversioni di AdWords, quindi è possibile misurare le performance delle campagne.

 

Il targeting per dispositivo è una funzione presente nelle impostazioni della campagna che consente di definire la piattaforma di destinazione degli annunci: in questo modo si ha la possibilità di scegliere sia se abilitare o meno la funzione, sia di indirizzare gli annunci a entrambe le piattaforme.

L’opportunità di pianificare delle campagne ad hoc per telefonini è particolarmente interessante soprattutto se si tiene conto che nel mondo ci sono oltre 2.500.000.000 di cellulari, oltre 2 miliardi di persone che possono venire raggiunte in modo individuale ed efficace da nuove strategie di comunicazione. Il rapporto simbiotico tra il cellulare e il suo possessore, la possibilità di centrare dovunque e chiunque con il proprio messaggio, l’occasione di targettizzare in modo sempre più preciso l’utenza di riferimento, fanno del cellulare una perfetta piattaforma pubblicitaria.

Dando uno sguardo particolare al nostro paese: secondo la Forrester Research saremo tra i più veloci ad adottare i servizi 3.5G (HSDPA, una tecnologia – evoluzione dell’UMTS e per questo definita 3,5G – che permette di conseguire i 3 Mbps), raggiungendo un tasso di penetrazione di oltre il 25% entro la fine del 2013, lasciandoci alle spalle Francia, Germania e Olanda. Incoraggiante anche apprendere che fra 5 anni un consumatore su quattro sarà passato al 3.5G e allora il servizio mobile internet raggiungerà finalmente il suo culmine.

È in questa prospettiva che si deve guardare al Keyword Advertising sui cellulari: come ad un’ottima possibilità di accrescere il proprio mercato, rivolgendosi ai propri consumatori forti di campagne che possano raggiungerli in ogni momento e luogo, con un’efficacia sempre più mirata alle loro esigenze e ai loro comportamenti.
Il mio unico cruccio è che Cataldo non sia né un iPhone, né un iPod Touch e nemmeno un G1…

15 dicembre 2008 Angela Falotico

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