E-commerce Forum 2011

Il 18 Maggio si è svolto l’E-commerce Netcomm Forum 2011 nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari a Milano: altissima partecipazione, tanti i temi trattati e gli spunti per il business.

Riporto quelli che, secondo me, sono stati i più interessanti.

La crescita lenta ma costante dell’e-commerce: i numeri salgono (+14% di fatturato in Italia nel 2010, con 6,65 miliardi di euro), ma rimane il ritardo rispetto ai Paesi europei che crescono di più sia in termini percentuali che nei volumi assoluti.

Piccoli volumi per il Mobile Commerce: i numeri non sono ancora significativi, parliamo di un volume di acquisti pari al 3% delle transazioni e-commerce in Italia. È tuttavia interessante rilevare che nel caso degli acquisti online la spesa media è più elevata. Chi accede ai siti di ecommerce da mobile lo fa per lo più nelle ore notturne e serali. Per i merchant l’iniziativa mobile (sito o applicazione) costituisce uno strumento di vendita ma anche di supporto all’acquisto. Trasporto e abbigliamento sono le categorie che vantano il maggior numero di vendite.

Driver di scelta di un sito: i temi della sicurezza non sono più così importanti per gli utenti. I fattori che influenzano  la scelta di un sito si spostano ora sui temi dell’usabilità, della facilità di navigazione, della condivisione dell’esperienza d’acquisto.

Accesso alle informazioni e driver d’acquisto: i motori di ricerca si confermano in vetta, seguiti da comparatori, direct mail marketing, social. Il driver non è più solo la ricerca della convenienza ma anche l’esperienza soddisfacente dell’acquisto in rete. Le aziende devono perciò focalizzarsi sempre più sulle esigenze reali del cliente, e puntare su una comunicazione efficace, trasparente, in grado di creare una relazione duratura.

Servizi vs. prodotti e settori trainanti: i dati dell’“Osservatorio E-commerce B2C” rilevano che gli utenti italiani acquistano online soprattutto servizi (67% del fatturato) piuttosto che prodotti (33% del fatturato 2010), contrariamente a quanto succede di solito in Europa e in USA. Tra i servizi, il travel è in forte crescita e da solo produce quasi  il 50% del fatturato e-commerce in Italia. Tra i prodotti, le categorie trainanti sono l’abbigliamento con un incremento del 48% (spicca Yoox) e i Club di vendite private. Le previsioni per il 2011 confermano il trend positivo degli ultimi anni, con un + 20%, e un fatturato stimato di 8 miliardi di euro. La crescita prevista sui prodotti è del 28% e sui servizi è del 13%. La distribuzione stimata per il 2011 sarà 66% per i servizi e 34% per i prodotti. Le categorie per cui si prevede la crescita maggiore sono abbigliamento ed editoria (grazie anche all’ingresso sul mercato italiano del colosso Amazon). La crescita del turismo è prevista in linea con il 2010, +13% (per un totale di 3.880 miliardi di €).

Sistemi di pagamento: cresce l’uso di PayPal come strumento di pagamento globale (14%), mentre l’uso delle carte di carte di credito si attesta sul 72%.

Boom di social shopping e vendite private: introducono nuove categorie merceologiche e costituiscono un’opportunità forte per la crescita del mercato e-commerce perché intercettano i consumatori che acquistano d’impulso. Chi acquista un marchio tramite un sito di vendite private è portato a visitare i siti ufficiali dei brand e, se l’esperienza di acquisto è stata soddisfacente, si dichiara poi più disposto a replicare l’acquisto anche offline.

Intelligence e importanza della “rilevanza” nella comunicazione: è sempre più fondamentale comunicare ai propri utenti in modo mirato promozioni, offerte, iniziative. Se acquisto un televisore non ha senso che io  riceva ulteriori offerte di un eccezionale ultimo modello LED di 40 pollici! Considerazioni a parte per le vendite d’impulso, il couponing o le vendite private, dove l’acquisto è mosso non da un bisogno ma dall’emozione.

Novità da Google per l’e-commerce: costantemente impegnata nella diffusione dell’educazione digitale, Google sta introducendo varie novità che faciliteranno la presenza attiva delle aziende online.

Le novità più salienti nell’ambito dello shopping riguardano Google Shopping, già attivo da 15 giorni in Italia, e Google Offer, novità ancora in cantiere ma molto interessante.

Google Shopping permette di indicizzare prodotti all’interno del motore di ricerca dedicato.
Si accede allo shopping dal menù Google in alto:

La pagina di atterraggio è costituita dal motore e dalla proposta grafica di alcuni prodotti:

La pagina di risultato si presenta così:

Il servizio è totalmente gratuito e l’implementazione richiede l’upload di un catalogo prodotti in formato digitale (ulteriori informazioni sul Merchant Center di Google).

In USA, Google Shopping genera informazioni di disponibilità sia online sia offline, nel punto vendita più vicino all’utente che effettua la ricerca (grazie alla geolocalizzazione).

Google Offer invece, sarà un nuovo player nel settore del couponing: per ora è in beta in alcuni paesi degli Stati Uniti. Le promozioni saranno disponibili online e tramite smartphone. I sistemi di fruizione del coupon saranno il QR code, l’sms, il check-in e l’NFC.

Termino con le Best Practices di E-commerce secondo Google:

  1. Ottimizzare il proprio sito mobile e prevedere un’applicazione mobile
  2. Sviluppare una strategia digitale integrata offline/online
  3. Organizzare e tenere aggiornati i sistemi informativi
  4. Inserire il feed  di prodotti su Google Shopping
  5. Pensare ad attività marketing di prossimità – wi-fi nei punti vendita, tramite NFC.

 

Appuntamento al prossimo evento!

20 maggio 2011 Christian Carniato