Come vi abbiamo raccontato la scorsa settimana, TSW ha partecipato in qualità di speaker allo “Shopper Brain Conference” spiegando come possano essere modificati, attraverso la visione di uno spot tv, i valori che sono associati ad un brand.
Il neuromarketing, e più in generale le neuroscienze, possono contribuire considerevolmente ad ampliare la conoscenza dei propri consumatori. Una comprensione più dettagliata permette di costruire un’esperienza che possa rispondere davvero alle necessità dei propri clienti.
Consapevoli dell’importanza di questa componente, abbiamo deciso di scegliere una platea internazionale per illustrare il nostro approccio. Siamo profondamente convinti che in un contesto di sovra-stimolazione, come quello odierno, riuscire a creare un’esperienza che risponda in modo specifico alle esigenze degli acquirenti permetterà un miglioramento dell’esperienza di brand.
Questo approccio non si applica ovviamente solo allo spot tv. Tutte le fasi che compongono il customer journey vanno integrate e ristrutturate sulla base delle esperienze che vivono i propri clienti, mettendoli al centro di tutti i processi di progettazione.
In questa occasione, TSW ha presentato un proprio studio, in fase di revisione scientifica, che indaga la percezione dei brand e la rappresentazione mentale dello stesso. Più in particolare, lo studio si concentra sull’applicazione particolare di un test, denominato Implicit Association Test. Questo metodo consente di quantificare la forza dei valori associati al brand.
L’applicazione presentata, inoltre, permette di comprendere come un’esperienza (ad esempio la visualizzazione di uno spot) possa modificare questa percezione del brand. TSW, in questo modo, fornisce dati oggettivi, basati su un metodo scientifico solido, sulla percezione di un brand da parte dei consumatori.
Di seguito, Christian Caldato ci spiega l’approccio di TSW e ciò che è stato presentato allo Shopper Brain.