Il 24 luglio è una data importante per chi lavora nel digital marketing.
Google infatti attuerà un riassetto dei suoi prodotti dedicati ad analisti e inserzionisti. Questa “rivoluzione” dovrebbe comportare dei cambiamenti in positivo sia in termini di operatività (in particolare alcune migliorie relative ai collegamenti fra strumenti), sia nel format degli strumenti stessi.
Vediamoli nel dettaglio.
Dopo quasi 18 anni dal lancio, Google AdWords cambia nome: il nuovo marchio Google Ads sostituisce il “vecchio” Brand, pur mantenendo in gran parte le stesse funzioni.
La promessa principale riguarda la semplicità. I benefici resi possibili dal machine learning saranno estesi anche alle campagne più modeste, aprendo di fatto nuovi scenari alle piccole imprese. La stessa interfaccia della piattaforma sarà più chiara e intuitiva, per rendere più facile la vita alle persone che la utilizzeranno, siano essi esperti del settori o alle prime armi.
A nostro avviso, la novità più importante riguarda un nuovo strumento, la Google Marketing Platform. Questa raggrupperà gli strumenti di Google Analytics 360 (Analytics 360, Data Studio, Optimize 360, Surveys 360, Tag Manager 360) con gli strumenti DoubleClick Digital Marketing (che prendono il nome di Display & Video 360 e Search Ads 360).
In questo caso il cambiamento è a livello di approccio: Google vuole infatti offrire ai propri clienti premium un’unica “centrale operativa” dalla quale gestire tutte le proprietà digitali: sarà possibile pianificare, acquistare, misurare e ottimizzare i media digitali con un unico strumento.
La gestione del budget media è resa più semplice dalla fusione di DoubleClick for Publishers e DoubleClick Ad Exchange in un’unica piattaforma di programmatic advertising, Google Ad Manager.
Google, dichiarando di percepire i cambiamenti nel mondo dei publisher, ne riconosce l’accresciuta attenzione verso il programmatic ad e il multi-screen. La risposta di Mountain View è una piattaforma che vuole unire semplicità di utilizzo ed efficienza di gestione.
La sensazione è che non si tratti di un semplice restyling, ma nemmeno di uno stravolgimento dell’ecosistema attuale. Al contrario, le attività quotidiane di chi lavora nel marketing digitale saranno rese più facili ed efficienti: avere a disposizione poche piattaforme multifunzionali, con tutti gli strumenti necessari per specifiche aree di attività, apporterebbe un risparmio di costi e tempi.
Infine, per noi addetti ai lavori si aprono nuovi scenari, volti ad una più completa ed esaustiva conoscenza delle persone.