Italmatch Chemicals: migrazione al nuovo sito e visibilità su Google

Progettare per le persone significa anche lavorare per rendere il sito visibile e accessibile a chi cerca informazioni sui motori di ricerca.

 

La bellezza dei progetti che seguiamo in TSW sta anche nelle peculiarità di ciascun caso, spesso legate alle esigenze specifiche e alla collaborazione con altri fornitori dei nostri clienti. Se pensiamo per esempio alla messa online di un sito, ciascun progetto può includere tutte le fasi, dalla progettazione dell’immagine coordinata dell’azienda fino alla consulenza continuativa per visibilità e produzione di contenuti. Per Cetif, per esempio, ci siamo occupati dell’intera progettazione della piattaforma.

Ma ci sono anche casi in cui veniamo contattati a progetto già avviato, per un supporto verticale e specialistico in un singolo ambito della progettazione, come per esempio quello della visibilità organica sui motori di ricerca. Ci chiedono una consulenza SEO, quindi, per capire come agire. Come abbiamo già detto in un altro articolo, per noi la SEO è molto più dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Monitoraggio serp di Google da parte di due SEO specialist

Per noi la SEO è accoglienza, perché vogliamo aiutare i nostri clienti ad accogliere le persone nei propri siti, come se le invitassero a casa propria. La SEO per noi è creare la miglior esperienza di navigazione online possibile.

Questo è il caso di Italmatch Chemicals, un gruppo leader mondiale nel settore chimico, specializzato in trattamenti di acqua, lubrificanti, carburanti, materie plastiche e prodotti per la cura personale. Questa azienda ci ha contattati per aiutarli in una fase cruciale della messa online di un nuovo sito, attività che spesso viene sottovalutata o in alcuni casi addirittura dimenticata: la migrazione SEO.

Per parlarvi di questa attività fondamentale partiamo dall’inizio della nostra collaborazione.

Italmatch Chemicals e migrazione SEO: come recuperare la visibilità organica perduta.

Nel 2021 Italmatch Chemicals, a seguito di un restyling dei loro siti web, ha notato una importante perdita nei volumi di traffico web, che in alcuni casi ha superato il 50%.

Come rimediare a questo calo di accessi e quindi di visibilità? La nostra analisi è partita dalla pubblicazione del nuovo sito e abbiamo riscontrato che la messa online non era stata accompagnata da una buona migrazione SEO.

Per usare una metafora, il sito di Italmatch Chemicals aveva traslocato senza comunicare i nuovi indirizzi per le risorse in esso contenute: quasi tutti i risultati presenti e visibili nei risultati di ricerca di Google avevano un indirizzo non più raggiungibile che portavano le persone interessate su di una pagina di errore o 404. Questo ha portato a una lenta ma inesorabile scomparsa dagli indici dei motori di ricerca, cosa che causa una flessione di buona parte della visibilità acquisita in anni di lavoro.

Per comprendere meglio il problema che abbiamo affrontato e come lo abbiamo gestito, approfondiamo il concetto di migrazione SEO.

Migrazione SEO: che cos’è e perché è importante

L’attività di migrazione SEO è fondamentale nel caso di passaggio da un sito vecchio a uno nuovo, per salvaguardare il valore agli occhi di Google, di quanto realizzato fino a quel momento. Possiamo parlare di Google, intendendo motori di ricerca in generale, visto questo copre il 90% delle quote di mercato mondiali, mentre in Italia e Francia arriva a oltre il 98%.

Dicevamo: un sito acquisisce nel tempo una certa visibilità sui motori di ricerca. Più i suoi contenuti rispondono alle ricerche delle persone, e quindi all’algoritmo di Google, più entreranno di diritto nella SERP e, i più fortunati, nella prima pagina, dando alle aziende anche opportunità di business. (Avete mai sentito quei modi di dire simili a: “dove nascondere qualcosa che non vuoi venga trovato? Nella seconda pagina di Google.”? Ecco: rendono bene l’idea di quanto sia importante posizionarsi bene per le parole chiavi rilevanti per il proprio business).

In altre parole: un sito con una storia più lunga, che ha risposto nel tempo alle ricerche delle persone e si è posizionato per determinate query, ha più valore per i motori di ricerca, di un sito appena messo online ex novo. Come preservare quindi questo valore quando si decide di cambiare sito? Con una migrazione SEO.

Per posizionare qualsiasi pagina di un sito – bene o male – tra i risultati di ricerca, Google ha bisogno di memorizzare e catalogare gli indirizzi di queste pagine: i cosiddetti URL. Il passaggio a un nuovo sito spesso porta con sé una corposa serie di modifiche a quanto Google già conosce di ciò che popola quel dominio.

In particolare, in questa fase spesso si mette in campo una rivisitazione dell’architettura informativa e l’utilizzo di un nome differente per gli URL delle pagine. Questo porta a “svuotare” degli URL vecchi delle risorse contenute in una pagina del “vecchio”, che vengono spesso “spostate” a un indirizzo differente. Queste modifiche accadono per varie ragioni:

  • Necessità legate alla nuova struttura pensata per il nuovo sito
  • Necessità e limitazioni tecniche legate a una nuova piattaforma o CMS utilizzato
  • Poca attenzione alla disposizione dei contenuti o al nome degli URL utilizzati, quando si effettua il data entry per popolare il nuovo sito.

Ma cosa succede se cambiassimo gli indirizzi alle nostre pagine web senza “avvisare” Google”? Per tornare in metafora: sarebbe un po’ come traslocare senza avvisare nessuno del nostro nuovo indirizzo. Non saremmo più rintracciabili (visibili).

Ottenere una buona visibilità sui motori di ricerca spesso costa fatica, tempo, investimenti. È proprio la migrazione verso un nuovo sito il momento più rischioso per perdere tutta visibilità acquisita su Google creando spesso seri danni economici all’azienda. Per questo cerchiamo di intervenire con la migrazione SEO durante la migrazione “web”: per salvare tutto il lavoro consolidato fino a quel momento.

Come ripristinare l’efficienza lato SEO del sito italmatch.com

Questo con Italmatch Chemicals non è stato possibile: come dicevamo, il cliente è arrivato da noi a pubblicazione già avvenuta senza migrazione SEO. Le strade percorribili, conoscendo le dinamiche di Google, non erano molte, soprattutto perché erano già passati mesi dalla messa online dei nuovi siti.

Abbiamo deciso di predisporre una migrazione SEO proprio come se fossimo in fase di go-live, fiduciosi che Google avrebbe interpretato positivamente questi segnali nonostante la loro implementazione tardiva (probabilmente fuori tempo massimo). Il nostro tentativo ha portato i suoi frutti, come pronosticato, facendo recuperare gran parte del traffico perduto.

La nostra strategia SEO si è suddivisa in tre fasi:

  • La prima che ha coinvolto i molti domini di proprietà del cliente
  • LA seconda riguardante la messa in campo di regole di redirect di pagine che erano posizionate su Google nei mesi precedenti
  • Infine, l’ottimizzazione SEO content delle pagine dei siti.

Gestione dei domini

Il cliente negli anni ha acquisito alcune decine di domini web, come conseguenza della sua strategia di acquisizione di altre aziende o in seguito ad attività di brand protection sui molti prodotti Italmatch Chemicals. Abbiamo quindi analizzato i domini uno alla volta valutandone il comportamento:

  • Alcuni di questi non erano raggiungibili per diversi motivi
  • Altri rispondevano con dei redirect errati.

Da questa analisi, e relativa mappatura dello stato dell’arte, è stato proposto al cliente un piano che prevedesse una gestione a nostro avviso più corretta del loro patrimonio di domini in ottica SEO. In stretta collaborazione con il reparto IT del cliente siamo riusciti così a risolvere gli errori individuati durante la nostra analisi permettendo una più corretta gestione in chiave SEO dei loro domini portando più valore SEO alle pagine dei nuovi siti pubblicati.

Redirect 301 per migrazione SEO

La seconda fase è stata la più particolare. Come detto, al momento delle nostre attività erano già trascorsi alcuni mesi dalle date di pubblicazione dei nuovi siti di Italmatch Chemicals. Per questo abbiamo dovuto recuperare le pagine dei “vecchi” siti non più esistenti, che erano posizionate su Google nei mesi precedenti ai vari go-live. La nostra priorità è stata quella di recuperare le pagine che ricevevano un alto numero di visite.

A seguito di questa analisi sono state preparate le regole per i redirect di questi URL verso le nuove pagine più coerenti per contenuto e sono state inserite correttamente all’interno del file .htaccess dei siti dal team IT di Italmatch.

Ottimizzazione SEO piattaforma WordPress

Completate le due fasi inerenti in senso stretto alla migrazione ci siamo dedicati all’ottimizzazione SEO della piattaforma, in questo caso su CMS WordPress. Abbiamo quindi:

  • Rivisto la struttura degli URL e ottimizzato l’architettura informativa
  • Sistemato gli errori tecnici che impedivano l’indicizzazione da parte di Google
  • Ottimizzato il codice html e struttura tag headings
  • Creato le pagine relative ai singoli prodotti in modo che potessero essere indicizzate da Google
  • Inserito brevi testi SEO driven per le pagine di categoria senza testo.

In aggiunta abbiamo inserito CTA “contact us” in diverse pagine del sito per ottenere più contatti, un’attività più legata a usabilità e all’obiettivo di conversione.

I risultati

Seppur in ritardo di mesi, i nuovi siti di Italmatch Chemicals hanno avuto la loro migrazione SEO.

Nonostante le nostre aspettative fossero sì positive, ma comunque non al pari di quando migriamo un sito lato SEO, durante il golive, nel giro di poche settimane abbiamo assistito a una inversione di tendenza sia per i posizionamenti SEO sia per il traffico ricevuto dai siti coinvolti dalle nostre attività.

In aggiunta abbiamo rilevato come le nuove pagine di prodotto si siano posizionate quasi tutte in prima posizione per il nome dei prodotti e come il numero di contatti sia di base triplicato.

Italmatch andamento visibilità

Questo dimostra come il valore dei contenuti di un sito per le persone, passato o presente, continua a essere un fattore di ranking fondamentale per Google e come lavorare lato SEO rispecchi appieno il nostro approccio di ascolto e accoglienza sul web.

20 dicembre 2022 Edoardo Ferrini

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TAG: SEO