TSW al Neuromarketing World Forum di Dubai

Il Neuromarketing World Forum, la kermesse del forum mondiale degli esperti di neuromarketing si è svolta a inizio aprile nella città che rende omaggio allo sviluppo, all’integrazione e alla crescita, in tempi estremamente ridotti (Dubai ha iniziato ad attirare investimenti solo all’inizio degli anni settanta), quasi ad enfatizzare le caratteristiche del mercato al quale si rivolge.

Le soluzioni dal carattere avveniristico ben si sposano con la qualità dei servizi che si trovano in città, tra i vari centri commerciali e numerosi alberghi di lusso. La sensazione che si respira a pieni polmoni è quella di un’impennata di progresso alla soglia delle porte. Inutile sottolineare come questa cornice di Dubai aggiunga fascino ad un contesto già estremamente accattivante. E d’altra parte non potrebbe essere altrimenti.

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Lo sviluppo tecnologico nell’ambito delle neuroscienze facilita, in termini di precisione e usabilità, l’acquisizione delle informazioni. L’importanza delle componenti implicite nelle scelte ormai costituisce una consolidata prova empirica. Ma a Dubai non ci si ritrova a discutere solo di strumentazione e sviluppo tecnologico, ma anche di  progetti di crescita, modalità di approccio ad un mercato in continua espansione.

Il convegno mette in risalto come non bastino le strumentazioni, ma servono notevoli competenze teoriche e metodologiche.

Non solo strumenti, ma soprattutto competenze teoriche per il #neuromarketing #nmwf

Una volta ottenute queste, sono necessarie analisi sopraffine che permettono l’integrazione delle informazioni. E questa consapevolezza non può che renderci fieri delle nostre competenze, dell’aver sviluppato due laboratori XP all’interno della nostra sede in un progetto di analisi continua e della nostra collaborazione con Qwince. Ma il forum organizzato da Nmsba non si limita a questo.  L’intero progetto fornisce spunti ed input di caratura elevata. Le presentazioni dei colleghi ci permettono di trarre precise indicazioni su molti aspetti, di natura differente.

Qui sotto vi regaliamo tre pillole, così da permettervi di capire alcuni indicazioni evidenziate al forum:

  • L’analisi dell’attività cerebrale permette di indagare con elevata precisione e con caratteristiche di ripetibilità i processi di attenzione, memorizzazione e l’associazione della stessa alle informazioni derivanti dal sistema nervoso, rilevate dalla conduttanza cutanea, amplificano l’importanza e l’impatto emotivo che hanno queste informazioni nel singolo utente. Gli strumenti si limitano a fornire dati. Ma le risposte ai nostri dubbi arrivano più facilmente se abbiamo maggiori informazioni.

[Gli strumenti ci danno solo dei dati, ma le risposte arrivano dalle informazioni #neuromarketing

  • Le campagne pubblicitarie amplificano i loro effetti se sono strutturate per molteplici piattaforme, soprattutto se vengono standardizzate sulla base delle caratteristiche di funzionalità della piattaforma stessa. Si può sfruttare in modo differente la risoluzione dello schermo, per enfatizzare dettagli che altrimenti andrebbero persi. Ad esempio si può restringere il campo a favore di un viso. E non bisogna mai sottovalutare la componente acustica. Soprattutto per piattaforme come smartphone e tablet, buona parte del tempo durante gli spot l’occhio (misurato con eye tracking) non visualizza lo schermo, perché viene attirato da componenti ambientali esterne allo strumento. Il richiamo acustico permette di far arrivare il messaggio anche in assenza di contatto visivo.

Le campagne di #advertising sono più efficaci se strutturate per molteplici piattaforme #neuromarketing

  • Il packaging costituisce un’inevitabile fonte di attrazione (o non attrazione). La decisione della componente grafica e l’utilizzo di immagini che rimandino all’oggetto della vendita può migliorare l’efficacia comunicativa. La vicinanza concettuale tra immagine e prodotto viene privilegiata a livello implicito. Ad esempio, in una confezione di infuso sarà molto più efficace, in termini attrattivi, la rappresentazione del the, piuttosto che di un’automobile-premio di un potenziale concorso.

Il #packaging e le immagini evocative migliorano l’efficacia comunicativa #neuromarketing

Se vi è rimasta ancora un po’ di curiosità, potete visionare il nostro Live Tweeting da Dubai @TSWdigital #nmwf i quote più interessanti, scorrendo questa presentazione:

E se ancora non vi basta non vi resta che venire a vedere di persona cosa si può fare nel nostro TSW XP Lab. Tutto diventa più chiaro quando lo si prova sulla propria pelle. O sulle proprie onde cerebrali.

13 aprile 2016 Christian Caldato

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TAG: neuromarketing eye tracking