Neuromarketing come applicazione di un approccio neuroscientifico e di misurazioni psicofisiologiche allo studio dei comportamenti di consumo delle persone.
Intesa SanPaolo Innovation Center ha chiesto al TSW Experience Lab di valutare l’impatto emotivo di alcune opere d’arte esposte presso le Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo Piazza Scala, a Milano. Lo scopo è creare la migliore esperienza possibile al museo.
Misurare la qualità di un'esperienza così da migliorarla può significare anche verificare l'accuratezza di un dato, come nel caso del battito cardiaco del Fitbit Charge 2. I risultati della nostra ricerca in collaborazione con l'Università di Leeds.
TSW ha partecipato in qualità di speaker allo “Shopper Brain Conference” spiegando come possano essere modificati, attraverso la visione di uno spot tv, i valori che sono associati ad un brand.
Assieme a Nintendo abbiamo lavorato sull’analisi della campagna pubblicitaria tv italiana e delle caratterizzazioni dei singoli spot, attraverso l’utilizzo integrato di tecniche di neuromarketing e survey.
Per comprendere le potenzialità del neuromarketing, a volte ci possono venire in aiuto alcuni casi studio efficaci e paradossali, che dimostrano di avere attirato l'attenzione degli utenti.
Psicologia, neuroscienze, management e marketing si mescolano e si arricchiscono in questo evento di rilevanza internazionale con speaker di eccezione.
Scopri i migliori spot tv di Natale 2016 e l'analisi di Neuromarketing e Comunicazione di TSW: chi fa più engagement fra CocaCola, Apple, Coop e Pornhub?
TSW XP Lab sarà presente all'evento BRANDY 2016 organizzato da Quintegia, che si terrà il 19 e 20 Ottobre agli East End Studios di Milano. Ecco di cosa si parlerà e quale sarà il ruolo dell'Experience Box di TSW.
Come avviene il monitoraggio del carico cognitivo? Conduttanza cutanea (GSR), eye-tracking ed elettroencefalografia (EEG) indagano l'equilibrio fra usabilità dell'interfaccia e complessità dell'informazione.
Durante le Olimpiadi, manifestazione sportiva per eccellenza, le emozioni sono tante. E i pubblicitari le sfruttano per aumentare l'engagement degli spot.