I test di usabilità ci permettono di indagare l’esperienza d’uso delle persone: se prodotti e servizi rispondono alle loro esigenze e alle loro aspettative.
User experience, esperienza utente, customer experience, esperienza del consumatore, sono espressioni in cui ci imbattiamo spesso, ma cos’è l’esperienza di cui parliamo e quando noi diciamo di occuparci di migliorarne la qualità? Quali aspetti registriamo o prendiamo in considerazione?
Il neuromarketing è una branca della neuroeconomia che fonde il marketing tradizionale con neurologia e psicologia, ma la parte interessante è che ha al centro inequivocabilmente le persone.
L’usabilità è un concetto bellissimo, più di quanto il termine e il suo uso, o abuso, facciano pensare.
La parola deriva dal latino uti usare, semplice quindi.
Non proprio perché spesso il significato di questo termine viene negletto o ridotto al suo significato quotidiano di servirsi di qualcosa, all’abitudine dell’atto o all’essere consueta la cosa stessa.
Abbiamo studiato come gli spot pubblicitari dei brand di intimo abbiano un'utenza e obiettivi multi-target. Comunicare un messaggio di prodotto al pubblico femminile passando attraverso un'audience maschile.
Scopri i migliori spot tv di Natale 2016 e l'analisi di Neuromarketing e Comunicazione di TSW: chi fa più engagement fra CocaCola, Apple, Coop e Pornhub?
I consumatori attraversano una serie di micro-momenti, specie utilizzando lo smartphone, dove sono più influenzabili. Come possono raggiungerli i brand?
Combinare analisi esperta e analisi euristica per sfruttare i loro punti di forza in sinergia, con lo scopo di capire cosa non va in un sito internet migliorando l'UX.
Al #WUDrome2015 si è parlato di usabilità, innovazione e connessioni, che si creano nel percorso di progettazione e nella fase di fruizione del servizio.